Quando il Servizio Civile è in una scuola nella periferia romana

Il lavoro del CIPSI nelle scuole delle periferie romane è in corso, anche con i giovani del Servizio Civile Nazionale del progetto “Costruire territori solidali coi minori”. Dopo le prime esperienze compiute presso l’associazione “AltraMente – Scuola per tutti” in cui i giovani volontari in Servizio Civile Nazionale hanno iniziato a formarsi all’animazione con minori, sono stati subito pronti ad iniziare l’attività di affiancamento e di laboratorio direttamente nelle scuole, e a svolgere le attività con bambine e bambini dell’istituto Comprensivo “Viale dei Consoli, 16”, all’interno dei plessi scolastici Damiano Chiesa e Salvo D’Acquisto, siti nella periferia romana del Quadraro.

L’iniziativa è nata nell’aprile 2017 grazie alla partecipazione attiva dell’associazione composta da genitori e insegnanti “Amici Viale dei Consoli 16”. Poi il Cipsi ha contattato l’Istituto Comprensivo per un’azione di collaborazione.

Inseriti nel contesto scolastico, i due volontari del Servizio Civile presso il CIPSI, Giulia Segna e Gabriele Pinardi, hanno iniziato a svolgere attività di animazione all’interno delle classi segnalate dall’istituto. Restando nell’ottica della cooperazione come relazione, hanno iniziato un percorso di sensibilizzazione nei confronti degli alunni delle scuole su temi delicati come migranti, diritti umani, beni comuni e diversità. L’importanza dei concetti elencati rende la discussione degli stessi in età scolastica un passo fondamentale per la costruzione di un domani migliore e solidale, che sia fondato su valori quali il rispetto dell’altro, il rispetto di sé stessi, la consapevolezza dei diritti dei bambini e di quelli umani. Valori del genere vengono appresi dai bambini attraverso letture inerenti i temi sopra elencati e traducendo scritti o canzoni di autori che si pongono contro le discriminazioni di ogni genere e a favore del rispetto dei diritti umani.

A queste attività vanno aggiunti anche i laboratori svolti dai volontari. Il laboratorio musicale punta alla costruzione di un lavoro collettivo di classe, attraverso la collaborazione fra le menti degli alunni, aiutandoli nelle costruzioni collettive, non limitando il lavoro fra loro nel semplice contesto musicale ma aiutandoli a comunicare e collaborare in ogni contesto e eventualità. Questo laboratorio ben si lega con le attività di solidarietà e di sensibilizzazione su diversità e rispetto reciproco, analizzando testi di autori che si sono battuti per i diritti da una parte, e la riproduzione dei brani dall’altra. Attraverso il confronto, i ragazzi del Servizio Civile hanno voluto creare un laboratorio che sia diviso anche in termini d’orario, ma che tratti gli stessi argomenti, in modo che i bambini delle classi riescano a comprendere e ad impegnarsi in modi diversi ma con un unico scopo finale.

L’altro laboratorio svolto dai volontari è quello artistico, attuato in collaborazione con gli insegnati della materia “Arte e immagine”. Le attività svolte in quest’ambito si verranno sempre svolte nell’ottica della solidarietà. Già all’interno dell’istituto Damiano Chiesa si può ammirare un bellissimo murale che celebra l’intercultura ed il rispetto fra le varie etnie, religioni ed usanze; insistere su questi temi, magari proponendo lavori simili, è un punto che sia i volontari sia gli insegnanti auspicano per una fratellanza che non sia solo concettuale, ma che prenda forma e diventi un’applicazione vera e propria. Per il CIPSI è importante insistere su determinati temi, affinché valori come solidarietà e cooperazione facciano parte della vita di ognuno di noi fin dalla prima infanzia e ci accompagnino lungo la crescita, per eliminare razzismo, sessismo e qualsiasi altro tipo di discriminazione dalla società di domani.

I volontari sono entusiasti dell’inizio dei lavori e hanno l’intenzione di proseguire su questa strada fino alla fine del quadrimestre. Importante, anzi fondamentale, sarà, quindi, la collaborazione con il corpo docente delle scuole in cui i volontari stanno prestando servizio. I primi allacci fra le maestre ed i volontari hanno già iniziato a prendere forma: gli insegnanti si sono mostrati fin da subito aperti ad una collaborazione costruttiva per le bambine ed i bambini, e sono stati entusiasti di lavorare con i volontari che da una parte allentano la tensione e la pesantezza dell’orario di scuola, soprattutto nelle ore pomeridiane in cui gli alunni cominciano ad accusare il lavoro svolto durante tutto l’arco della giornata, e dall’altra propongono comunque un’attività ricreativa che si inserisce nel contesto scolastico e che fa in modo che i bambini apprendano divertendosi ed in piena autonomia.

Dopo le attività svolte dalle volontarie in Senegal sempre nell’ambito del Servizio Civile Nazionale, il CIPSI può segnalare anche il contributo di altri due volontari nelle zone con alto tasso di disagio sociale qui in Italia, proponendosi, quindi, come un vero proprio ente di solidarietà globale.

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Il Servizio Civile al CIPSI: Giulia e Gabriele raccontano la loro esperienza.

Il 13 settembre scorso, Giulia e Gabriele, selezionati dal CIPSI per svolgere un anno di volontariato, hanno iniziato l’esperienza di Servizio Civile Nazionale nel progetto “Costruire territori solidali coi minori”. Bella, arricchente e stimolante, e ancora c’è tanto da vivere! Le attività si svolgono presso l’Istituto Comprensivo Viale dei Consoli. I plessi scolastici interessati sono la scuola “Damiano Chiesa” e la scuola “Salvo D’Acquisto”, nel quartiere Quadraro di Roma. L’idea che ci ha spinti a collaborare con le scuole era quella di sperimentare, insieme ai piccoli studenti delle classi prima, seconda e quinta elementare, dei laboratori di Educazione alla Cittadinanza: Gabriele, esperto ed appassionato di musica, lo fa attraverso la composizione di brani musicali, la realizzazione di strumenti, l’ascolto di canzoni selezionate che possano stimolare i bambini a fare riflessioni, esprimere il proprio pensiero e confrontarsi con i coetanei. Giulia ha competenze linguistiche, dunque propone attività in cui i giovani alunni sperimentano lingue straniere, quindi altre culture. Nelle classi c’è una grande ricchezza interculturale, la zona del Quadraro infatti conta molti stranieri: raccontare storie di paesi lontani è facile e divertente quando i protagonisti sono i bambini stessi! Per il CIPSI, educare alla cittadinanza vuol dire insegnare e coinvolgere, istruire e interessare, trasmettere e rallegrare. Trasversalmente alla musica e alle lingue straniere, Giulia e Gabriele propongono tematiche quali lo spreco dell’acqua e del cibo, la pace, la povertà, l’immigrazione, i diritti, l’emarginazione sociale, il rispetto dell’ambiente, l’importanza dell’ascolto. Gli strumenti e l’approccio comunicativo dipendono, naturalmente, dall’età degli alunni cui ci si rivolge. Tuttavia, non abbiamo riscontrato tematiche “tabù” per alcun gruppo: se invogliati nel modo giusto, tutti riescono a riflettere, elaborare pensieri, proporre soluzioni e condividere idee. I laboratori sono realizzati durante tutta la settimana, a rotazione in classi differenti, durante le ore di lezione, in maniera tale che i piccoli studenti possano alleggerire il carico di lavoro e distrarsi.

Imparare giocando, cosa desiderare di più?

 

 

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Source: Cipsi

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