L’educazione finanziaria stimola lo sviluppo di giovani e donne a Pikine Est.

di Giada Cicognola

“Ora la mia visione è cambiata e mi sento in grado di sviluppare la mia idea commerciale”. Maimouna Diadhou, 43 anni, è entusiasta. È una dei 23 partecipanti del corso in gestione d’impresa e educazione finanziaria lanciato dal progetto PONTI e appena conclusosi a Pikine Est, nella periferia di Dakar. In 108 ore di corso, i beneficiari hanno appreso come meglio gestire le proprie finanze, sia domestiche che commerciali. Dall’importanza di implementare un sistema di risparmio allo sviluppo di un business plan, da come ottenere finanziamenti alla gestione dei problemi, il corso ha voluto offrire delle solide basi per promuovere la micro-imprenditoria e l’impiego per i gruppi più vulnerabili. Il corso risponde anche alle esigenze espresse dalle stesse donne di Pikine Est. In una recente indagine svolta dalle volontarie del CIPSI, che ha avuto come oggetto 66 dei 134 gruppi di donne presenti nel territorio, tra i maggiori bisogni espressi dalle intervistate c’era proprio quello di capire come gestire al meglio le finanze dei propri gruppi.

Maimouna stessa è la presidentessa di un’associazione che conta ben 103 donne del suo quartiere. Racconta delle difficoltà che lei e le sue vicine incontrano in quanto donne, relegate spesso ad un ruolo domestico dove, anche quando cominciano a nascere dei piccoli sogni di indipendenza, è difficile portarli avanti. Qualcosa però sta cambiando nella società Senegalese. Il dinamismo di queste donne è palpabile ed il potenziale è evidente: le loro associazioni raccolgono ogni mese somme non indifferenti, quotizzate da ciascun membro per ottenere a turno dei prestiti informali o delle piccole somme per aiutarsi negli acquisti di tutti i giorni. Un vero e proprio sistema finanziario parallelo a quello delle istituzioni bancarie, spesso difficilmente accessibili per via delle garanzie e documentazioni richieste. Con dei piccoli accorgimenti, queste somme potrebbero dunque continuare a soddisfare i bisogni delle donne e costituire una base utile allo sviluppo di attività di gruppo, che pure sono già fiorenti a Pikine Est, ma spesso mancano di una sistematicità o costanza nei profitti.

Il prossimo passo è quello di far seguire a questo corso un modulo più avanzato in servizi alle imprese e poi accompagnare i gruppi più promettenti nello sviluppo, nei prossimi mesi, delle idee imprenditoriali sostenibili, grazie al supporto di un tecnico locale specializzato in avviamento di start-up.

Giada Cicognola, volontaria in Servizio Civile Universale nel progetto “Empowerment delle donne a Pikine est”.

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Source: Cipsi

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