Cilap/Eapn e Cipsi: “Non c’è pace per i curdi”

COMUNICATO
STAMPA

CILAP/EAPN
E CIPSI: NON C’È PACE PER I CURDI

Appello
ai responsabili delle istituzioni italiane ed europee: “STOP a questo attacco
unilaterale da parte della Turchia. Blocco della vendita delle armi.
Boicottaggio economico ai prodotti “made in Turchia”.

Roma, 14 ottobre 2019 – Il CILAP – Collegamento Italiano Lotta Alla Povertà, sezione
italiana della rete europea European Anti Poverty Network
, http://www.cilap.eu – e “Solidarietà e Cooperazione CIPSI” –
coordinamento di 37 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale,  https://cipsi.it/ -, in riferimento all’attacco della Turchia
contro i curdi, hanno congiuntamente dichiarato: “L’attacco
del governo turco contro i territori del Rojava, occupati dall’Isis e liberati
dai Curdi, ha fatto ricadere migliaia di persone nella guerra. Quando si
bombarda, quando si ammazzano civili, quando si producono migliaia di sfollati,
quando la gente scappa per non rivivere quanto già vissuto, di guerra si tratta.
Con questo attacco il governo turco dimostra di non essere “fonte di pace”.
Le due organizzazioni CILAP/EAPN e CIPSI rivolgono un appello:

“Ci rivolgiamo al
Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella
, alla Presidente
del Senato Elisabetta Scasselati, al Presidente della Camera dei Deputati,
Roberto Fico, affinché mettano in atto ogni strumento politico a livello
nazionale, europeo ed internazionale, che le loro funzioni gli riconoscono affinché
sia posto fine a questo attacco unilaterale da parte della
Turchia
.

Ci rivolgiamo al
Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, affinché promuova un
tavolo urgente del Consiglio dell’Unione Europea
unitamente alla Presidenza
di turno finlandese per chiedere al Governo turco un immediato cessate il fuoco.
E auspichiamo che l’Italia proceda con un immediato blocco totale della vendita
di armi alla Turchia.

Ci rivolgiamo al Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli,
affinché riunisca l’Europarlamento per una presa di posizione netta contro
l’attacco del Governo turco nei confronti della regione del Rojava e dei suoi
abitanti.

Ci rivolgiamo alla
Presidente della Commissione europea, Ursula Van der
Layen
, affinché sia bloccato alla Turchia il pagamento della seconda
tranche di 3 miliardi di euro entro dicembre 2019
per le azioni di
integrazione dei profughi Siriani in terra turca. Anche l’UE blocchi la vendita
di armi alla Turchia.

Ci rivolgiamo al
Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, affinché metta in atto tutti
gli strumenti politici perché al popolo curdo
e alla sua diaspora sia
riconosciuto uno Stato indipendente nel territorio definito “Kurdistan”.

Ci rivolgiamo a
tutti i cittadini italiani ed europei affinché non acquistino prodotti “made in
Turchia”, non vi vadano in vacanza, non acquistino biglietti aerei della
Turikish Airline. Il boicottaggio economico è l’unico strumento che come
cittadini possiamo mettere in atto”.

Ufficio Stampa Cipsi e Cilap, Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it, M 329.0810937

Immagine di Acli: https://www.acli.it/siria-acli-la-guerra-non-e-mai-giusta-ue-e-nato-intervengano-per-fermare-attacco-turco/

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Source: Cipsi

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