GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2020. Acqua e clima: mettiamo al primo posto la salute delle persone e del Pianeta!

Roma, 19
marzo 2020
– I cambiamenti
climatici e le pandemie – come quella del coronavirus – non possono essere
contrastati senza l’accesso universale all’acqua potabile e sicura come diritto
umano
. Lavarsi le mani è una delle misure fondamentali con cui
stiamo combattendo il coronavirus, ma per farlo c’è bisogno di poter accedere
ad acqua pulita per tutti. Purtroppo nel mondo e in Italia non è così!

L’acqua è un diritto umano e
costituisce una precondizione anche per la salute! L’emergenza
sanitaria del coronavirus è anche la conseguenza dei cambiamenti climatici.
L’azione
contro il cambiamento climatico inizia dall’acqua, dalle città, dai propri
comportamenti. Anche la sostenibilità ambientale inizia dalla
salvaguardia dell’acqua, fonte di vita e
risorsa indispensabile per prevenire i virus.
Il riscaldamento globale e gli eventi meteorologici
estremi possono contribuire ad accelerare e aumentare la diffusione
territoriale dei virus, contribuendo ad alzare il rischio di contagio e di
pandemia.

Prendi parte
ad una mobilitazione urgente contro il cambiamento climatico. Impegnati adottando
una delle azioni urgenti per il clima e di contrasto al coronavirus proposte
nella scheda di approfondimento e visiona il video “Fermiamo il conto alla
rovescia”, visibile online al https://www.youtube.com/watch?v=8D7EWdfnOnQ.
Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/acquambientecitta/per restare
aggiornato sui prossimi appuntamenti!

Questa è la proposta in
occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 22 marzo 2020, degli enti e associazioni partner
del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle
risorse naturali”,
realizzato dal Centro per il Volontariato Internazionale (CeVI) di Udine,
con un partenariato costituito  da
gestori dell’acqua –  MM Spa (Milano),  CAFC (Udine), dal Comune di Milano  (Ass. Transizione Ambientale), Coordinamento
Enti locali per la pace, Università di Udine (DPIA); organizzazioni della
società civile: Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua (CICMA),
Cittadinanzattiva,  People Help the
People (PHP), Gruppo Missioni Africa (GMA), Solidarietà e Cooperazione CIPSI, progetto
co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
con AID 11788.

Tutti gli eventi del progetto programmati in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua 2020 a Udine, Milano, Padova, Roma e Palermo sono stati annullati e rinviati per l’emergenza Coronavirus.

Purtroppo a tutt’oggi l’Obiettivo 6 di garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico-sanitari non è assicurato e non  sembra possa essere raggiunto, entro il 2030, da nessuno dei 197 Stati che hanno sottoscritto l’Agenda 2030. Sono 2,2 miliardi le persone che ancora oggi vivono senza accesso all’acqua potabile. Lavarsi le mani, semplice gesto di prevenzione, è una pratica igienica che a molte persone nel mondo è ancora oggi preclusa per la mancanza di fonti d’acqua sicure. L’approvvigionamento idrico e i servizi igienico-sanitari potrebbero salvare ogni anno più di 360.000 neonati. Se limitiamo il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi, potremmo ridurre lo stress idrico indotto dal clima fino al 50%.

Gli eventi meteorologici
estremi – causati dai cambiamenti climatici – hanno creato oltre il 90% dei
principali disastri nell’ultimo decennio. Entro il 2050, fino a 5,7 miliardi di
persone potrebbero vivere in aree in cui l’acqua è scarsa, per almeno un mese all’anno,
creando una concorrenza senza precedenti per l’acqua.

L’acqua può aiutare a
combattere sia la pandemia del coronavirus 
che il cambiamento climatico: ci sono soluzioni idriche e azioni igienico-sanitarie,
sostenibili, convenienti e realizzabili. Un esempio? Ogni
volta che ci laviamo le mani ricordiamoci di chiudere il rubinetto!

Ecco
perché non possiamo permetterci di aspettare.
Occorre certamente continuare l’azione di
advocacy sui responsabili delle politiche climatiche, a livello nazionale e internazionale,
perchè mettano la tutela dell’acqua e il contrasto ai cambiamenti climatici al
centro dei piani d’azione. Ognuno ha un ruolo da svolgere: nella nostra vita
quotidiana, ci sono semplici ma importanti passi che tutti possiamo fare per proteggere la
nostra salute
e quella di tutti e possiamo contribuire a salvare le vite umane e
contrastare i cambiamenti climatici. Utilizzando in modo più efficiente l’acqua
dolce disponibile possiamo infatti contribuire anche a ridurre i gas serra.

I
cambiamenti climatici e la mobilitazione contro il coronavirus richiedono
quindi alcune azioni urgenti,
coordinate e coerenti: Di seguito presentiamo alcune
proposte :

  • Adotta una buona pratica tra quelle proposte nella
    scheda di approfondimento disponibile sui siti delle associazioni partner
    del progetto e segnalala al CEVI
    (acqua@cevi.coop).

Il progetto
di sensibilizzazione “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse
naturali”
è
iniziato a giugno 2019, e affronta i temi connessi ai cambiamenti climatici, la
qualità e la disponibilità dell’acqua e le sfide imminenti che le città si
troveranno ad affrontare. Azioni a tre livelli: politico istituzionale, città –
amministrazioni, reti di città -; cittadini, associazioni, comitati; educativo:
scuola e giovani. La valorizzazione delle migliori pratiche di comportamento sostenibile.
Informazioni sulle azioni messe in atto, anche attraverso alcuni spot, sono
disponibili sui siti delle associazioni partner.

Si allega una scheda di approfondimento sul tema.

Ufficio Stampa, CIPSI: Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it, M 329.0810937 –

Sito: http://www.cevi.coop/acqua-e-citta/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/acquambientecitta/

Questo progetto
“LE CITTÀ E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’ACQUA E DELLE RISORSE NATURALI” (AID 11788) è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’articolo GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2020. Acqua e clima: mettiamo al primo posto la salute delle persone e del Pianeta! sembra essere il primo su Solidarietà e Cooperazione CIPSI.

Source: Cipsi

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