Mostra: “Il rumore dei passi. Migrazioni e dintorni”. Invito a utilizzarla …

Carissimi tutti, vi scrivo per presentarvi l’ultimo lavoro a cui si è dedicato EUGENIO lo scorso anno. Si tratta di una nuova mostra sul fenomeno delle migrazioni, ma non solo.

Un lavoro molto bello che provo a presentarvi nella scheda in allegato https://cipsi.it/scheda-mostra-il-rumore-dei-passi/ se in un video di 10 minuti  circa, che potete vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=KQrk8mtugJc

Questo invio è accompagnato da un caloroso invito a VALUTARE ATTENTAMENTE LA POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE LA MOSTRA sul vostro territorio per organizzare almeno 15gg di incontri/visite delle scuole oltre che della cittadinanza. Per quello che si può vedere nel video, la mostra è veramente molto bella ed efficace.

È vero, ci sono costi da sostenere, ma penso che si possa, vista la qualità del lavoro, facilmente coinvolgere il Comune, la Regione, Fondazioni locali, banche, sponsor vari per coprire le spese. Così a caldo penso che si potrebbe realizzare almeno a:

  • Palermo
  • Campobasso
  • Napoli
  • Roma
  • Modena
  • Venezia
  • UDINE
  • PADOVA
  • e in ogni altro luogo possibile.

Per ogni informazione aggiuntiva o programmazione potete parlarne direttamente con me. Grazie a tutti per la collaborazione.

Guido BarberaPresidente CIPSI, presidenza@cipsi.it

IL RUMORE DEI PASSI. migrazioni e dintorni

Presentazione. Il rumore dei passi è una comunicazione sul fenomeno
migratorio. Il progetto parte da una considerazione, quella dell’invasione di
immagini e parole legate solo al finale dell’intero processo, ovvero agli
sbarchi dei migranti, silenziosi o tumultuosi che siano. Il rumore dei passi ha
scelto una strada diversa, quella di trasmettere le motivazioni che portano
allo sviluppo di un processo, ovvero le cause di partenza delle varie pandemie
sociali che obbligano intere comunità a trasferimenti forzati.

Abbiamo pensato un percorso in gran parte sensoriale, nel
quale i dati oggettivi si trasformano in elementi simbolici. “Immagini
tridimensionali” la cui carica interna è capace di sostituire le parole, oppure
di integrarle. Non abbiamo indicato soluzioni, abbiamo legato tutte le
installazioni alla “presa in carico” collettiva del fenomeno, ovvero ad una
riflessione che significa corresponsabilità su più livelli, da quello storico a
quello economico. L’intero progetto è stato pensato anche come ribaltamento
delle classiche comunicazioni a pannelli che non vedono alcuna “partecipazione“
da parte del visitatore.

Si spiega in questo senso l’utilizzo diffuso di una
materia come il plexiglass specchiante, uno strumento sulle cui superfici il
lettore si vede riflesso tra le parole e le figure stampate sul materiale
stesso. Il rumore dei passi si compone di dieci installazioni monotematiche.
Dopo una grande sagoma introduttiva, si percorre la storia e la geografia del
fenomeno migrazione con inserimenti frequenti nella cultura della
contemporaneità, con lo scopo dichiarato di accompagnare il mondo giovanile
attraverso gli stili propri di quella generazione.

Nell’ultima installazione, il chek-in passport, vengono
distribuiti gratuitamente i materiali prodotti per l’evento. Tra di essi il
passaporto del mondo, un fac-simile del documento ufficiale nel quale si invita
il visitatore a mettere il proprio nome e cognome, unitamente alla firma e
all’impronta digitale. Un documento con un solo timbro, quello di un mondo
senza confini.

Il finale, metaforico, trae ispirazione da papa Francesco
che nelle sue parole non si rivolge mai ad un territorio ma al mondo intero, un
insieme indiviso nel quale l’uomo e la terra devono parlare un unico
linguaggio. Un mondo che dovrebbe essere proiettato verso la civile convivenza
tra i popoli, nel reciproco rispetto di fedi e culture diverse. Altri materiali
editi sono un volumetto con le più importanti pubblicazioni sul tema migratorio
e un quaderno a disposizione delle scuole dove sono riportati testi e immagini
dell’intero percorso.

Il rumore dei passi si muove in questa ottica, piccola
tessera nel grande mosaico delle necessarie trasformazioni del pianeta.

La mostra è presentata da un video che inviamo, nella configurazione M4V
leggibile da tutti i computer. È stato girato in Salaborsa a Bologna nel luglio
2020.

Dopo il rinvio dell’inaugurazione dell’evento, previsto nel febbraio 2020,
abbiamo pensato di documentare visivamente tutto il progetto nell’idea di
favorire la sua conoscenza e la sua distribuzione nelle città italiane. La
durata del video è di 9’. 

L’evento: il rumore dei passi, è ideato da Mario Ghiretti
con Federica Guareschi.

Prodotto da: Fondazione Migrantes e distribuito da:
Associazione Chiama l’Africa

Alcuni dati informativi e tecnici

La mostra “il rumore dei passi” è dotata di tutte le
certificazioni necessarie richieste dalla legge vigente; certificazioni
antincendio sui materiali e sulle stabilità delle strutture di supporto.

Per l’allestimento di tutto il percorso si richiede uno spazio minimo di circa 200 metri quadrati,
preferibilmente in unica soluzione. Lo spazio ideale è quello “neutro”, ovvero
senza elementi architettonici o scenografici che caratterizzino fortemente lo
spazio.

Nella fase preparatoria è richiesta la pianta dell’area e
relative immagini fotografiche prese da angolature diverse. Queste sono
indispensabili all’architetto e agli ideatori della mostra per predisporre
tutte le indicazioni tecniche per il miglior montaggio dell’esposizione. Il
costo di tale studio è compreso nel noleggio della mostra.

In caso di eventuali problematiche legate allo spazio e
alla sua funzionalità, sarà necessario un sopraluogo da parte di incaricati
dell’associazione Chiama l’Africa che gestisce la distribuzione.

Il tempo minimo
consigliato di permanenza dell’evento è di 15 giorni
. Questo può essere
esteso a periodi superiori sulla base delle visite previste da parte di scuole
e gruppi, soprattutto in grandi città.

Tutto il materiale per l’allestimento verrà consegnato
nel luogo indicato dal committente.

Il trasporto avverrà a cura dell’Associazione Chiama
l’Africa con suo personale (2 persone) che saranno responsabili anche del
montaggio completo e dello smontaggio della mostra secondo le indicazioni
dirette del progettista o di un suo collaboratore. Per il montaggio e
smontaggio, oltre alle 2 persone di Chiama l’Africa, sono necessarie almeno
altre 3 persone locali. 

È fortemente consigliata una presentazione dell’evento o
conferenze stampa da concordare con l’Associazione Chiama l’Africa che
parteciperà con uno o due esperti in materia.

È indispensabile prevedere la presenza di guide preparate
ad accompagnare i gruppi e le scuole nella visita alla mostra. L’Associazione
Chiama l’Africa può farsi carico dell’eventuale formazione di guide locali, o
fornire personale preparato a tal fine.

Costi indicativi

La mostra: il rumore dei
passi, è noleggiata ad un costo minimo di 8mila euro per 15 gg
, al netto di ogni altro costo di: trasporto, montaggio, materiale
informativo, smontaggio. Nel costo di noleggio è compreso un pacco di materiale
composto da:

– 50 copie del passaporto del mondo

– 50 copie del libretto informativo sulle migrazioni

– 3 copie della Guida della mostra

Ogni settimana aggiuntiva
di noleggio, ha un costo di 3mila euro
.

Il trasporto della mostra
sarà calcolato a 0,75 euro a Km per andata e ritorno dalla sede di Vicomero
(PR) + 10 euro orari per le 2 o più persone che monteranno e smonteranno la
mostra.
In caso di permanenza in loco saranno da
aggiungere i costi di vitto ed alloggio delle suddette persone.

Eventuali materiali aggiuntivi potranno essere forniti al
costo di: Passaporto del mondo € 1,50 –
Libretto informativo migrazioni € 2,00 – Guida della mostra euro 5,00.

Per eventuali necessità di
guide permanenti per la mostra il costo è di 10 euro orari di apertura +
rimborso spese viaggio, vitto e alloggio.

Per eventuali
esperti per la Conferenza stampa o evento di inaugurazione
, saranno da
coprire i costi di viaggio, vitto ed
alloggio della/e persona/e ed un compenso di 250 euro lordo.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Associazione Chiama l’Africa, via Cavestro 16, Vicomero di Torrile – (PR) – Guido
Barbera – 338.9312415 coordinatore@chiamafrica.org –Alessia Lanfranchi
0521-314263 320-8130912 – www.chiamafrica.org

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Source: Cipsi

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