Silenzio di Renzi su cooperazione e lotta alla povertà

Semestre di presidenza italiana all’Unione europea: il discorso di Renzi. SILENZIO SU COOPERAZIONE E LOTTA ALLA POVERTÀ.

Barbera (Solidarietà e Cooperazione CIPSI): “Appello al Presidente Renzi. Le priorità per l’Italia e l’Europa sono: diritto alla vita dei migranti, lotta alla povertà, cooperazione internazionale, garantendo e tutelando i beni comuni essenziali. È indispensabile però una coerente, unitaria e autonoma politica estera europea. Vogliamo gli Stati Uniti d’Europa sognati dai padri fondatori e una politica unica europea, coerente e al servizio di tutti i cittadini. Apprezziamo il discorso valoriale di Renzi, ma siamo preoccupati per il silenzio sulla cooperazione internazionale e la lotta alla povertà”.

Roma, 2 luglio 2014 – “Appello al Presidente Renzi. Le priorità per l’Italia e l’Europa sono: diritto alla vita dei migranti, non possiamo più lasciarli morire in mare. È indispensabile, però, una coerente, unitaria e autonoma politica estera europea. Auspichiamo politiche vere e coerenti di crescita economica e lotta alla povertà. E ricordiamo che la cooperazione internazionale può essere fondamentale per garantire la vita dei migranti. Tutto ciò tutelando i beni comuni essenziali. Vogliamo gli Stati Uniti d’Europa sognati dai padri fondatori e una politica unica europea, coerente e al servizio di tutti i cittadini”.In occasione dell’inizio del semestre di presidenza italiana all’Unione europea, e del discorso inaugurale del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è così intervenuto Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione CIPSI, coordinamento di 31 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale.

E con riferimento specifico alle dichiarazioni di Renzi, Barbera afferma : «Apprezziamo il discorso valoriale del presidente Renzi. Speriamo che non sia solo un discorso di annunci, ma che le parole diventino fatti e realtà. Affermando la dignità della politica. Nello stesso tempo siamo preoccupati per il suo silenzio sul ruolo della cooperazione internazionale e della lotta contro povertà in Europa e in Italia!».

“L’Euro è uno strumento di un’Europa incompiuta cui manca la guida di una politica unitaria. Necessario, ma senza guida, invece di favorire gli europei, l’Euro travolge i più deboli! Per adempiere al suo ruolo, l’Europa deve completare la sua costituzione ed arrivare al più presto ad una reale politica europea unitaria, indispensabile per garantire i suoi beni comuni, a partire dai suoi cittadini”.

Per questo, il CIPSI chiede al Presidente Renzi di impegnarsi in particolare sui seguenti punti:

1) costruire gli Stati Uniti d’Europa, fondati sulle diversità e i valori di tutti i suoi popoli.Un’Europa capace di una politica coerente ed unitaria per garantire convivenza, tutela dei beni comuni, dei diritti e dello spread sociale ed umano. Un’Europa aperta al mondo. Un’Europa dei cittadini, non della finanza, non dell’euro, basata sull’equità e la redistribuzione fiscale della ricchezza, non su fiscal compact. Un’Europa che tuteli le fasce deboli della popolazione.

2) Garantire il diritto al lavoro per tutti: solo con un lavoro sicuro i giovani e ogni cittadino possono contribuire attivamente ad una autentica ‘polis’ dove i cittadini sono protagonisti della vita comunitaria. Il reddito minimo garantito, non è un dovere, ma un diritto a tutela della vita. Il reddito minimo per una vita dignitosa per i disoccupati, per i giovani, per chi ha perso il lavoro, per le famiglie in difficoltà …;

3) Garantire la creazione di un area di integrazione euro-mediterranea, superando il concetto dell’emergenza migrazione che riguarda alcuni paesi europei “di frontiera”, con una politica unitaria di cooperazione ed integrazione, valorizzando il ruolo dei migranti e garantendo a tutti, in modo particolare alle bambine e ai bambini, parità di diritti e tutela contro ogni forma di discriminazione.

4) Definire una nuova identità della cooperazione, passando dai bisogni e dagli interessi, ai diritti. La Cooperazione è parte dell’identità di una politica a servizio dei cittadini e dei popoli. Un dovere etico e morale: non aiuto, non interesse.

5) Garantire la tutela dei beni comuni, in particolare dell’acqua pubblica, contro ogni tentativo di mercificazione, facilitando forme di gestione e tutela partecipata dei cittadini e definendoneun regime giuridico.

6) Assicurareil riconoscimento da parte dell’Unione europea del diritto umano all’acqua ed ai servizi igienico-sanitari, sanciti dall NU, attraverso una specifica legislazione.

7) Costruire una difesa unica europea con una forte riduzione delle spese e degli investimenti militari per i singoli Stati, ridefinendo programmi di difesa ed acquisti di nuovi armamenti.

Barbera conclude: “Con questo appello chiediamo che queste proposte siano messe al centro del semestre italiano di presidenza europea. L’Europa potrà sopravvivere solo se tornerà ai valori delle sue origini. Europa, deve significare: giustizia sociale, responsabilità ambientale, democrazia e pace. Di questa Europa abbiamo bisogno. La scelta e la sua realizzazione, è nelle nostre mani”.

Ufficio Stampa: Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it, cel.329.0810937

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