Da: FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA
“Proponiamo che la competenza sulla legge per l’acqua pubblica, nella versione promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, sia attribuita direttamente ad un esponente del Governo, Ministro o Sottosegretario, per le seguenti ragioni:
– l’iter di approvazione di iniziativa parlamentare ha mostrato, purtroppo, grossi limiti (e ciò indipendentemente dai singoli esponenti politici che hanno avuto l’onere di portare avanti l’impresa) in quanto il tema, quand’anche presente nel contratto/accordo di governo che sia, viene ad essere ricondotto comunque ad una sola delle forze politiche di maggioranza (M5S) e le altre si sentono libere di non condividerlo (strumentalmente o meno) in tutto o in parte, facendo nella sostanza incagliare e impaludare il progetto di legge;
– nel’iter di iniziativa parlamentare il governo è soggetto terzo che interviene sul tema, a maggior ragione per ciò che riguarda i costi, portando una propria visione e questo influenza l’iter, mentre sarebbe opportuna una concertazione preventiva interna al governo. Si tenga anche conto che il servizio idrico è oggetto da decenni (dopo la Galli) di interventi di esclusiva origine governativa.
Per questo, a nostro avviso, è opportuno che sia individuato un esponente del Governo con il compito di recepire e lavorare sul testo anche eventualmente tenendo conto delle osservazioni che vengono da altre fonti.
Successivamente, magari, sarebbe opportuno che il testo fosse deliberato dal Consiglio dei Ministri quale disegno di legge approvato e condiviso da tutte le forze presenti nel Governo, per poi seguire l’iter parlamentare che intendiamo ribadirlo rimane per noi la strada maestra nella produzione legislativa.”
Fonte: http://www.acquabenecomune.org
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