Presenta la tua candidatura! Fai il Servizio Civile con noi in Italia o all’estero!

È uscito il Bando nazionale per la selezione dei volontari in Servizio Civile Universale. Scadenza 10 ottobre. Il CIPSI e gli enti collegati hanno 8 progetti all’estero dedicati a 37 volontari e 5 progetti in Italia dedicati a 30 volontari! Chi desidera maggiori informazioni può scriverci a cipsi@cipsi.it … Facciamo colloqui anche via Skype e incontri informativi nazionali e territoriali sui progetti!

Il CIPSI e gli enti collegati offrono ai giovani l’opportunità di vivere, per 12 mesi, una significativa esperienza formativa e di crescita personale attraverso cui contribuire a processi di coesione sociale e di impegno civile in Italia o all’estero.  Come fare per vivere un anno di impegno solidale in Servizio Civile Universale? Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo: https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 10 ottobre 2019. Leggi bando:  https://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/selezione-volontari/bandoord2019.aspx

Il Bando è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Possono presentare domanda giovani italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno, di età compresa tra 18 e 28 anni, senza precedenti penali. Il servizio civile con il CIPSI e gli enti collegati dura 12 mesi e impegna 25 ore settimanali. I giovani ricevono un contributo spese di 439,50 euro mensili. Nei progetti all’estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione, oltre al rimborso di vitto e alloggio.

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema, che può avvenire in due modalità:

  1. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede.
  2. I cittadini appartenenti ad un Paese dell’Unione Europea diverso dall’Italia o a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che ancora non possono disporre dello SPID, e i cittadini di Paesi extra Unione Europea in attesa di rilascio di permesso di soggiorno, possono accedere ai servizi della piattaforma DOL previa richiesta di apposite credenziali al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

FAI IL SERVIZIO CIVILE CON IL CIPSI!

Cerchiamo volontarie e volontari per i seguenti progetti:

Progetti finanziati all’estero (8 progetti finanziati su 8 presentati)

1) Titolo progetto: Tutti a scuola a Pikine Est; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Senegal; enti: CIPSIChiama l’Africa ed Energia per i Diritti Umani.
– Il progetto vuole facilitare l’alfabetizzazione e contrastare l’abbandono scolastico nel comune di Pikine Est, dove non è presente un adeguato numero di istituti scolastici, contribuendo alla costruzione di condizioni più favorevoli per i minori, in particolare per le bambine, in termini di accesso all’istruzione e alla formazione di lungo periodo. Inoltre, vuole rafforzare le capacità di attivazione e di impatto sociale delle organizzazioni giovanili della società civile. Per questo le attività previste per raggiungere gli obiettivi prevedono; un rafforzamento dei corsi di recupero, istituire 4 laboratori ludico-didattico-ricreativo, sensibilizzazione degli studenti sui temi della parità di genere, corsi di formazione per le insegnanti, incontri informali tra i membri delle associazioni giovanili e riunioni di informazione tra genitori e insegnanti

2) Titolo progetto: Dignità e pari opportunità per le donne di Pikine Est e Dakar; numero volontari richiesti: 6; sede di attuazione: Senegal; enti: CIPSIChiama l’AfricaCOSPE.
– Il progetto mira a contribuire alla costruzione di condizioni più favorevoli per le donne in termini di pari opportunità, di diritti e di accesso al lavoro, sostegno e integrazione sociale basata sul miglioramento sia delle competenze personali che sulla capacità di governance dei servizi sociali e delle comunità locali in Senegal. In un’ottica di continuità e sostenibilità dello scorso progetto passato, le attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo riguardano: la promozione dei diritti delle donne; promozione dell’emancipazione economica; rafforzamento della capacità di governance locale e supporto all’inserimento professionale.  

3) Titolo progetto: Il diritto alla salute in Madagascar: una frontiera da conquistare; numero volontari richiesti: 5; sede di attuazione: Madagascar; ente: Alfeo Corassori – La Vita per Te.
– Il progetto propone di migliorare la qualità della salute, attraverso l’accesso ai servizi di prevenzione sanitaria, in particolare delle malattie ginecologiche e della malnutrizione infantile, per le comunità del sud del Madagascar, delle Regioni Haute Matsiatra e Ihorombe. Le attività previste da progetto riguardano le campagne di sensibilizzazione e prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili e tumori femminili; presa in carico e cura delle donne affette da cancro al seno o al collo dell’utero; campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie legate alla malnutrizione infantile; formazione e aggiornamento degli operatori sanitari interni ed esterni; servizi di consultazione prenatale. 

4) Titolo progetto: Sostegno scolastico per i minori svantaggiati di Daloa (Costa d’Avorio); numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Costa D’Avorio; enti: CEVI.
– L’obiettivo del progetto è di migliorare le condizioni di vita e le prospettive di inserimento scolastico dei minori delle fasce svantaggiate dell’area urbana e periurbana di Daloa. Per raggiungerlo il progetto introdurrà le seguenti attività: affiancamento delle famiglie dei minori e degli insegnanti; servizio di doposcuola; visite di monitoraggio su base mensile; sensibilizzazione degli stakeholders attraverso incontri programmati. 

5) Titolo progetto: Agricoltura familiare e sovranità alimentare nella Valle dello Jequitinhonha; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Brasile; enti: CEVI.
– Il progetto vuole migliorare la qualità di vita delle popolazioni rurali del Semiarido brasiliano della Valle dello Jequitinhonha, promuovendo modelli di economie rurali sostenibili dal punto di vista ambientale e in linea con i principi del diritto alla sicurezza alimentare, della sovranità alimentare e dell’uguaglianza di genere. Per fare questo è necessario: promuovere riunioni di mobilitazione della comunità e di formazione sulla gestione delle risorse idriche, recinzione e monitoraggio delle sorgenti, costruzione delle barraginhas, assistenza per le proprietà familiari, fondazione di nuove associazioni fieristiche, visite di interscambio tra agricoltori.  

6) Titolo progetto: I diritti dell’infanzia vulnerabile in Cambogia; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione:Cambogia; enti: CIAI.
– L’obiettivo del progetto è quello di contribuire alla creazione di un ambiente favorevole al pieno sviluppo umano per 650 bambini che vivono in un contesto di povertà multidimensionale a Phnom Penh, Siem Reap e Pailin. Il progetto propone di attuare un servizio di Kindergarten ad Andong (Phnom Penh) attivo dalle ore 7 alle ore 16, nella quale sarà possibile, per i bambini, fare colazione e pranzare; l’istituzione di laboratori ricreativi ed educativi ad Andong e Siem Reap per bambini dai 6 ai 13 anni; l’organizzazione di laboratori soft skills, per aiutarli a sviluppare la loro abilità di pensiero critico e competenze relazionali; la creazione di un Workshop sul mercato del lavoro a Siem Reap; degli incontri periodici e follow up socio-economo con le famiglie, dove gli assistenti sociali potranno comunicare con le famiglie interessate per ascoltare pensieri, aspettative e poter fornire consigli su come affrontare le difficoltà incontrate. 

7) Titolo progetto: Salute: stop malaria e consultorio femminile a Pikine Est; numero volontari richiesti: 6; sede di attuazione: Senegal; enti: Diritti al cuore ed Energia per i Diritti Umani.
– Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di contribuire al miglioramento della salute psicofisica delle donne in generale, di quelle in età materno-fertile e dei bambini in particolare, in riferimento agli SDGs e di tutta la popolazione in genere per ciò che attiene la diminuzione del tasso d’incidenza delle malattie della povertà e peculiarmente della malaria. Le attività proposte sono: l’assunzione e collocazione in un ruolo di psicologa e la pianificazione delle attività per lo sportello di ascolto psicologico; seminari mirati alla formazione di alcune donne per la creazione dello sportello antiviolenza; assunzioni e allestimenti per la creazione di un ambulatorio specialistico – consultorio; sensibilizzazione e giornate dedicate a dibattiti pubblici per la prevenzione; formazione di 20 promotori sanitari per l’osservatorio malaria; l’aumento del livello di sensibilizzazione della popolazione sul tema. 

8) Titolo progetto: Promuovere e sostenere l’accesso all’istruzione e il contrasto all’abbandono scolastico a Shashamane in Etiopia; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Etiopia; enti: GMA Napoli.
– Il progetto mira a promuovere e facilitare l’accesso all’istruzione e contrastare l’abbandono scolastico dei giovani nella località etiope di Shashamane, incoraggiando un approccio educativo incentrato sulle abilità del singolo studente e promuovendo il concetto di istruzione come strumento di empowerment sociale. Le attività previste dal progetto riguardano l’organizzazione di laboratori di lettura animata interattiva, teatro, poesia e pittura da proporre agli studenti; l’organizzazione di corsi di formazione per i docenti; l’organizzazione di una Campagna di sensibilizzazione territoriale attraverso seminari scolastici ed extrascolastici, diffusione di materiale didattico cartaceo e digitale per proporre il concetto di istruzione come diritto umano; la realizzazione di corsi dopo scuola per studenti con un rendimento scolastico carente.

Progetti finanziati in Italia con le misure aggiuntive (2 progetti finanziati su due presentati

1) Titolo progetto: Siate i benvenuti; numero volontari richiesti: 12; sede di attuazione: Sicilia (Chiaramonte Gulfi, Comiso, Vittoria, Petrosino e Mazara del Vallo) – Calabria (Rogliano); enti: FO.CO. Società coop. Sociale.
– Il progetto ha come obiettivo generale quello di supportare i rifugiati e i richiedenti protezione internazionale adulti e MSNA – soggetti senza legai familiari, con difficoltà economiche, con una scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana e provenienti da realtà geopolitiche instabili nelle attività di integrazione sociale e di inserimento all’interno della comunità territoriale che li ospita, tramite il sistema SPRAR o altri progetti di inclusione. 

2) Titolo progetto: Promuovere la cittadinanza globale dei giovani; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Lazio (Grottaferrata) – Calabra (Rogliano e rende) con tre mesi in Portogallo all’interno dei 12 mesi. Enti: AMUAFNCooperaçao e Solidariedade Lusófona por um Mundo Unido.
– Nelle seguenti aree territoriali il progetto vuole favorire lo sviluppo di società accoglienti e solidali, attraverso l’educazione interculturale e l’integrazione sociale di giovani stranieri, favorendo la conoscenza tra cittadini europei e migranti. In base a questo obiettivo il progetto ha selezionato le seguenti attività per le regioni italiane: corsi di educazione interculturale, corsi di formazione internazionale, laboratori artistici, orientamento lavorativo per i migranti con attivazione di tirocini, formazione rivolta alle aziende. In Portogallo invece si realizzeranno workshop su cittadinanza attiva e globale, corsi di formazione per giovani migranti e portoghesi disoccupati (Bootcamp, Living Peace).  

Progetti finanziati per l’Italia (3 progetti finanziati su 12 approvati)

1) Titolo progetto: Giovani, pace e cittadinanza; numero volontari richiesti: 6; sede di attuazione: Emilia-Romagna (Bologna) –Toscana (Firenze); enti: COSPE.
– Il progetto vuole realizzare nei territori delle due sedi di attuazione (Bologna e Firenze), numerose attività d’informazione, animazione, sensibilizzazione, educazione, e intercultura, con il fine di valorizzare il patrimonio sociale, culturale, ambientale e umano per favorire una pacifica e partecipata convivenza tra i cittadini. Tale iniziativa coinvolgerà un numeroso gruppo di studenti e di insegnanti delle scuole del territorio interessate. Dopo una serie di incontri tra i volontari, gli Olp e il personale COSPE, sia di organizzazione sia di formazione, verranno realizzate le seguenti attività: laboratori incentrati sui temi della cittadinanza globale, sulla convivenza pacifica tra popoli, sullo sviluppo sostenibile e progettazione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione e dialogo (festival, seminari ecc.).    

2) Titolo progetto: CITTADINI COSMOPOLITI; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Veneto (Cittadella); enti: Incontro fra i Popoli.
– L’obiettivo generale consiste nel permettere ad un numero sempre maggiore di bambini, adolescenti, giovani e adulti di confrontarsi coi limiti di ciascuna cultura, scoprire la positività della diversità, acquisire strumenti concettuali di aiuto alla lettura del proprio contesto di vita, come del contesto globale internazionale, promuovere la pace, i diritti, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza attiva, elaborare/accrescere rapporti positivi tra i popoli. L’associazione Incontro fra i Popoli intende realizzare dei percorsi formativi in gruppi e in scuole per introdurre dei percorsi interculturali e degli eventi o manifestazioni in piazza. 

3) Titolo progetto: MigrAzioni in Friuli; numero volontari richiesti: 4; sede di attuazione: Friuli (Udine); enti: Time for Africa.
– Dati i nuovi cambiamenti sociali che stanno interessando la città di Udine, il progetto vuole migliorare la cultura di accoglienza nei confronti dei cittadini stranieri ed educare all’interculturalità con l’aiuto delle associazioni delle diaspore africane che collaborano con Time for Africa, l’ente attuatore. Per far questo l’associazione si impegna a contattare le associazioni delle diaspore africane per poter ottenere una loro collaborazione, organizzare un ciclo di incontri per sensibilizzare all’accoglienza e diffondere l’iniziativa attraverso l’uso dei social media.   

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi.

Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto individuare il progetto di SCU. Per avere l’elenco dei progetti di SCU in Italia e all’Estero occorre utilizzare i motori di ricerca “Scegli il tuo progetto in Italia” e “Scegli il tuo progetto all’Estero“, disponibili nella sezione Progetti del sito del Dipartimento: https://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/selezione-volontari/bandoord2019.aspx . Cliccando soltanto il tasto CERCA (senza effettuare, quindi, una scelta negli altri campi proposti) si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Per effettuare, invece, una ricerca mirata di un progetto è possibile selezionare i valori delle voci che interessano. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede; questo dato è aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.

“La piattaforma, che consente di compilare la domanda di partecipazione e di presentarla – si spiega nel Bando -, ha una pagina principale ‘Domanda di partecipazione’ strutturata in 3 sezioni, riguardanti la scelta del progetto, l’inserimento dei propri dati e dichiaraazioni, nonché la possibilità di allegare il proprio curriculum, e infine un tasto ‘Presenta la domanda’”. Per poter presentare la domanda occorre completare le tre sezioni. “Durante la compilazione della seconda e della terza sezione  – chiarisce il Dipartimento – si potrà non solo modificare ma anche salvare e controllare i dati. Infatti il sistema, attraverso il tasto ‘Salva’, memorizza i dati già inseriti e li ripropone all’accesso successivo, mentre con il tasto ‘Controlla’ il sistema verifica se si è dimenticato di compilare qualche campo obbligatorio o c’è qualche incongruenza tra alcuni dati”. Confermata e inoltrata la domanda on-line, che potrà essere solo una per tutto il Bando, sarà il Sistema di protocollo del Dipartimento ad inviare al candidato, tramite posta elettronica, la ricevuta di attestazione della candidatura con il numero di protocollo e la data e l’orario di presentazione della domanda stessa.

Anche quest’anno, per facilitare la partecipazione dei giovani e, più in generale, “per avvicinarli al mondo del servizio civile” – ricorda il Dipartimento -, è disponibile il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, “grazie al linguaggio più semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore”. Agli enti rimane l’obbligo di informare i giovani sugli elementi essenziali dei propri progetti e comunicare tutte le infromazioni utili per le selezioni.

Al termine del Bando, gli enti avranno tempo fino al 31 dicembre 2019 per terminare tutte le procedure di selezione, mentre gli avvii avverranno nelle date successivamente indicate dal Dipartimento e saranno completati tutti entro il 30 aprile 2020.

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Source: Cipsi

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