Martedì 26 novembre 2019, la Campagna Sbilanciamoci! ha presentato alla Camera dei Deputati la sua “Controfinanziaria”, giunta alla ventunesima edizione. Il Rapporto di Sbilanciamoci!, intitolato “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente”, passa al setaccio, come ogni anno, il Disegno di Legge di Bilancio presentato dal Governo e delinea una manovra economica alternativa su diversi fronti: fisco e finanza, lavoro, previdenza e reddito, istruzione e cultura, ambiente, welfare e altraeconomia, pace e cooperazione internazionale.
Quest’anno sono 102 le proposte concrete e dettagliate che vanno in una direzione diversa da quella delle Leggi di Bilancio degli ultimi anni. In particolare, si evidenzia nel Rapporto l’urgenza di una seria politica per l’uguaglianza. I provvedimenti contro la povertà sono certo necessari, ma serve qualcosa di più, una politica redistributiva e di sostegno dei redditi. La manovra 2020 è di 46,4 miliardi di euro, a saldo zero, senza che cresca il debito e includendo la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia. Con due avvertenze: la prima è che una intelligente politica di sforamento dei vincoli e dei trattati europei è comunque necessaria. Ad esempio, si dovrebbero scorporare dal computo del rapporto Deficit-Pil gli investimenti ambientali e sociali. La seconda avvertenza è che quanto prima bisognerà mettere mano alle aliquote dell’Iva. Non è accettabile che si paghi il 10% di Iva su una lattina di Coca Cola o su un barattolo di tartufo e il 22% sugli assorbenti. “Il nostro Rapporto 2020” – afferma il Portavoce di Sbilanciamoci! Giulio Marcon – “non è un libro dei sogni, ma una concreta e dettagliata Legge di Bilancio scritta dalla società civile: 102 proposte per una diversa idea di economia, per usare in modo più efficace la spesa pubblica, per un nuovo modello di sviluppo.” “Chiediamo un cambio di rotta – ribadisce Marcon – “servono investimenti pubblici, risorse per la scuola e la sanità, un fisco più equo che faccia pagare le tasse anche alle multinazionali, ai grandi patrimoni, alle rendite finanziarie. Vogliamo una Legge di Bilancio che tagli le spese militari e cancelli il programma degli F35, che riduca i sussidi ambientalmente dannosi a favore un vero Green New Deal: investendo nelle fonti rinnovabili, nella riconversione ecologica dell’economia, nella mobilità sostenibile”. Serve una politica economica che archivi l’austerità e rilanci la domanda e i consumi interni; che privilegi gli investimenti e la politica industriale invece che gli sgravi fiscali alle imprese e il mercato; che punti sull’innovazione e la ricerca e non sulla competizione al ribasso che mortifica i salari e precarizza il lavoro.
Il Rapporto è a disposizione delle organizzazioni della società civile per incontri, iniziative e manifestazioni, dal Nord al Sud. Ed è a disposizione dei Deputati e dei Senatori, per i loro emendamenti, e del Governo, auspicando ripensamenti e innovazioni nel testo della Legge che sarà definitivamente approvata prima della fine dell’anno. Un cambio di rotta è sempre di più necessario, per instradare il Paese verso un futuro sostenibile, capace di creare lavoro, assicurare i diritti sociali ed economici a tutti e a tutte e contribuire a costruire in Europa una prospettiva di benessere e di solidarietà.
Oppure visita la piattaforma online dedicata al Rapporto su http://controfinanziaria.sbilanciamoci.org/
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