Si è concluso l’evento online “Economy of Francesco” che ha coinvolto giovani economisti e imprenditori provenienti da 115 del mondo, svoltosi ad Assisi in tre giornate a partire dallo scorso 19 novembre. La chiusura dell’iniziativa (organizzata e voluta dal pontefice) ha visto partecipe proprio Papa Francesco che, attraverso un videomessaggio (https://www.youtube.com/watch?v=dPpTOgF19NI&feature=emb_logo) ha deciso di comunicare ai numerosi giovani, studiosi e imprenditori presenti, la propria esortazione a cambiare i modelli di sviluppo sui quali si basano le nostre società. Secondo il Pontefice urge, infatti, una nuova narrazione economica, che metta al centro lo sviluppo umano integrato, che pensi al bene comune: «Abbiamo bisogno in modo ineludibile che la politica e l’economia, in dialogo, si pongano decisamente al servizio della vita, specialmente della vita umana». La pandemia da Covid-19, continua Papa Francesco, ha risaltato ancora di più la gravità della situazione attuale. Questo sistema mondiale è insostenibile e colpisce la terra e i poveri e gli esclusi. Cosa cambiare dunque? Urge una rivoluzione degli stili di vita, dei modelli di produzione e consumo, nonché delle strutture consolidate di potere che reggono le società. Queste suggestioni sono state rivolte ai giovani, verso i quali Papa Francesco rivolge le proprie speranze e la propria fiducia, convinto che «da una crisi mai si esce uguali: usciamo meglio o peggio», per cui è tempo di rimboccarsi le maniche, poiché «nessuno si salva da solo» e afferma: «Con dedizione e fedeltà ai vostri popoli, al vostro presente e al vostro futuro, voi potete unirvi ad altri per tessere un nuovo modo di fare la storia».
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