Avanzano i lavori del Centro Ospedaliero di Bukasa, con il contributo della Chiesa Valdese

Proseguono i lavori del progetto di “Completamento e miglioramento delle attività del Centro Ospedaliero di Bukasa – Provincia di Lomani in Repubblica Democratica del Congo”, con il contributo della dalla Chiesa Valdese.

Il progetto intende completare il padiglione del centro sanitario costruito con il precedente contributo dell’8xmille della Chiesa Valdese per la popolazione di Bukasa e degli 8 villaggi limitrofi (Musas, Baya Wayobw, Tshilomba, Matobo, Tshinzoboyi, Mulundu, Museng e Tshilundu) con: la fornitura delle attrezzature necessarie a rendere pienamente attivo il nuovo padiglione; il miglioramento della formazione del personale; la promozione dell’educazione igienica e materno infantile nei villaggi.

I beneficiari diretti sono i 3.400 abitanti del quartiere Bukasa (in particolare donne in gravidanza, neonati e bambini che rappresentano la maggioranza della popolazione) e degli 8 villaggi vicini che usufruiscono delle cure – Il personale medico e infermieristico del centro: 3 medici (1 generico, 1 ginecologa e 1 pediatra e 7 tra infermieri e ostetriche) per la formazione a loro dedicata.

I beneficiari indiretti sono i 15.000 abitanti di Bukasa e 8 villaggi che usufruiranno di migliori servizi.

Il progetto è realizzato in stretta collaborazione con l’Associazione Action pour le Développement du Kasai – ADK, membro del CIPSI, che ha costruito le strutture di base già presenti con proprio autofinanziamento negli ultimi 20 anni, completate da un precedente progetto finanziato dall’8xmille della Chiesa Valdese realizzato nel 2020. Un ruolo molto importante per l’esecuzione dei lavori al fine di mantenere i costi limitati all’essenziale, è ricoperto dalla partecipazione diretta della popolazione locale e delle autorità di villaggio.

I lavori del progetto sono iniziati a gennaio 2021, con la pianificazione delle attività e le verifiche per gli acquisti da fare. Al fine di rendere operativo il nuovo padiglione a tutti gli effetti e di avviare l’attività di sensibilizzazione ed educazione dei villaggi, si è provveduto da subito a destinare l’intero importo della prima tranche di finanziamento alla prima parte dei principali acquisti previsti, rispettivamente per: l’acquisto della moto Yamaha; l’acquisto di quattro bidoni di benzina per la moto; l’acquisto di un’autoclave; l’acquisto di una centrifuga per il laboratorio; l’acquisto di un letto da parto; l’acquisto di un televisore utilizzato come schermo per i servizi video di formazione del personale e delle mamme.

La seconda tranche è stata utilizzata per gli ulteriori acquisti programmati, iniziando anche il lavoro di sensibilizzazione nei villaggi e la pianificazione della formazione del personale e delle mamme, procedendo ad adeguare la pianificazione iniziale alla luce del nuovo contesto creatosi in questo ultimo periodo di pandemia Covid.

Il programma di formazione è stato definito attorno a 4 moduli, preparati dagli esperti dell’Ufficio Diocesano delle Opere Mediche (BDM) di Mwene Ditu, ed è prevista per circa 25 animatori di villaggio che andranno successivamente nei villaggi a sensibilizzare la popolazione locale. I contenuti dei quattro moduli previsti sono i seguenti

  1. Formazione di igiene su prevenzione e cure contro i microbi e i parassiti. Presentazione di metodi anche naturali – oli essenziali a base di erbe – per evitare oppure eliminare i parassiti. Nella zona di Lomami dove si svolge il progetto la salute della popolazione, soprattutto dei bambini, è costantemente minacciata da vermi intestinali o parassiti come ascaris lumbricoides, triocefalosi, anchilostomiasi, enterobiasi, taeniasis, amibiase, lambliase, … Questi, insediandosi in genere nell’intestino dell’organismo ospite, causano infezioni prevalentemente di tipo gastro-intestinale. Questo modulo aiuterà a fare prendere coscienza alla popolazione della pericolosità di questi parassiti e indicare alle vittime delle soluzioni di cure.
  2. Come trattare l’acqua potabile. Uno dei principali veicoli di trasmissione dei parassiti è l’acqua che la popolazione utilizza per bere o per lavarsi. La situazione sanitaria nei villaggi è drammatica, e i problemi principali sono la fame, in particolare la malnutrizione di donne e bambini, e la mancanza di servizi igienici e di fonti di acqua potabile, che rendono endemiche malattie che avremmo potuto sconfiggere da tempo, come il colera, virus che contamina le acque e che uccide in pochi giorni a forza di vomito e diarrea. Generalmente nei villaggi la gente utilizza l’acqua dei ruscelli o laghi, dei pozzi e della pioggia che se non è filtrata può causare danni enormi nell’organismo. Il presente modulo presenterà vari modi per trattare l’acqua e renderla potabile prima del consumo. In particolare, insisterà sui sistemi di filtraggi di acqua, tra cui i metodi più semplici come far bollire l’acqua, utilizzare il carbone e il calcio, oppure un panno, una maglietta, un filtro…
  3. Importanza delle vaccinazioni. Negli ultimi due secoli, i vaccini hanno svolto un ruolo centrale nell’eradicazione e nell’eliminazione delle malattie in tutto il mondo. Ogni anno, infatti, i vaccini prevengono circa sei milioni di decessi. L’Africa ha visto notevoli progressi verso l’accesso all’immunizzazione, tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che un bambino africano su cinque non ha ancora accesso a tutti i vaccini salvavita raccomandati, rappresentando una minaccia per la salute delle proprie famiglie e per il progresso sociosanitario ed economico delle società africane. Nella zona in cui si svolge il nostro progetto, questa situazione è dovuta anche alla diffidenza della popolazione nei confronti delle vaccinazioni. Bisogna andare verso le popolazioni, spiegare e convincere della necessità dei vaccini. In questo periodo in cui si parla tantissimo del coronavirus è urgente sensibilizzare la gente sulle regole dell’emergenza del covid-19 e nello stesso momento non dimenticare l’urgenza delle abituali vaccinazioni (pediatriche soprattutto) che sono azioni di prevenzione semplice, ma che salvano tante vite da malattie facilmente prevenibili e curabili come il morbillo, una malattia molto diffusa. Il lockdown e la paura del contagio da nuovo coronavirus hanno rallentato le campagne di vaccinazione, provocando più morti di Covid-19 e anche di Ebola.
  4. Protezione contro l’HIV. Il virus dell’HIVpuò essere trasmesso per via ematica, materno-fetale e sessuale, per prevenire il rischio di contrarre l’infezione è consigliato evitare l’uso in comune di siringhe, aghi e altro materiale usato per l’iniezione di sostanze e rapporti sessuali a rischio, in quest’ultimo caso è necessario il corretto uso del preservativoe la conoscenza delle funzioni dei diversi metodi anticoncezionali attualmente in uso. Il presente modulo aiuterà a sensibilizzare le popolazioni per prevenire ed evitare questa malattia che è molto diffusa in questa zona. Il presente modulo richiamerà l’attenzione in modo particolare sull’igiene della casa, dei bagni, delle mani e dei cibi, dei vestiti.

Foto, Video e altro materiale allegato. Presentiamo a seguire le 13 fotografie ricevute dal partner ADK e non soggette a restrizioni per la tutela della privacy ai sensi del regolamento 2016/679 (UE) sulla protezione dei dati personali attualmente in vigore.

Archivio CIPSI – Kit formazione
Archivio CIPSI – Kit ginecologico
Archivio CIPSI – Kit ginecologico
Archivio CIPSI – Kit ginecologico
Archivio CIPSI – Letto chirurgico
Archivio CIPSI – Manifesto
Archivio CIPSI – Manifesto
Archivio CIPSI – Manifesto
Archivio CIPSI – Manifesto
Archivio CIPSI – Manifesto
Archivio CIPSI – Manifesto

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