Israele a mano armata. È uscito il numero 3-4 della rivista Solidarietà Internazionale

È uscito il numero 3-4/2021 della rivista Solidarietà Internazionale. In questo numero: Copertina: Israele a mano armata, con articoli di Luisa Morgantini, e testimonianze dirette dalla Palestina, Aoi lancia la campagna #InsiemePerLaPalestina, interviste di Rossella Giovannini, Pulizia etnica a Gerusalemme di Piera Redaelli, Le disparità sui vaccini di Valentina Venditti e Ilaria Masieri. Editoriale: Verso una nuova primavera, di Guido Barbera. … e tanti altri articoli!

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In questo numero.

Editoriale. Verso una nuova primavera , di Guido Barbera. Nella primavera, oramai lontanissima, del lockdown 2020, mi ero quasi illuso che, con due decenni di ritardo, fosse finalmente sbocciata quella che Raoul Follereau chiamava: una nuova Primavera d’Amore. Chi non ricorda i cori dai balconi delle nostre case, che intonavamo le canzoni più belle del nostro Paese. Tutti ad acclamare all’unità, alla fratellanza. Tutti a ripetere: solo insieme, possiamo vincere la pandemia. Chi non ricorda, quel passo solitario di papa Francesco nel tardo pomeriggio di quel 27 marzo, sotto la pioggia, attraversare la piazza vuota di san Pietro per andare a ripetere al mondo intero: “Siamo tutti sulla stessa barca”. Chi non ricorda le pagine donateci, sempre da papa Francesco,: “Fratelli (e sorelle) tutti”. Guardandoci attorno, questi segni, sembrano essere stati una meteora, un sogno. Buoni propositi, come succede a Natale, o nelle campagne elettorali. Eppure, il “virus” non è ancora vinto. Le nostre libertà sono sempre più limitate. I problemi rimangono. I “fratelli” sono scesi dai balconi dove cantavano “volare” per rituffarsi nella competizione più sfrenata, dove non si è più sulla stessa barca, ma tutti sono contro tutti! Sì, tutti contro tutti. Perché il “prima io” è più importante della solidarietà e della fratellanza. Il guadagno personale, viene prima della giustizia sociale e dei diritti di tutti. I miei interessi, economici o politici che siano, sono più importanti della convivenza. E allora tutti contro tutti. Dalla politica allo stesso Terzo Settore. Per non parlare del popolo Afghano, abbandonato a sé stesso e del tutto dimenticato dopo tanti errori ed infinite promesse, o dei soliti migranti, che servono a lavorare i nostri campi o a garantire i servizi degli alberghi per le nostre vacanze. Sempre, qualcuno prima dell’altro. Diciamo: basta ai conflitti. Basta alle divisioni. Basta alla competizione.

Copertina: Israele a mano armata, a cura di Luisa Morgantini. Israele e i suoi alleati raccontano un mondo alla rovescia. Discriminazioni economiche e sociali, controllo sulla libertà di movimento dei palestinesi, assedio di Gaza. Organismi internazionali non pervenuti. La più profonda delle ingiustizie subite dal popolo palestinese.

– La prigione più grande del mondo, di Rossella Giovannini
-Aoi lancia la campagna #InsiemePerLaPalestina
-Pulizia etnica a Gerusalemme di Piera Redaelli
-Le disparità sui vaccini di Valentina Venditti e Ilaria Masieri

Le rubriche di “Solidarietà Internazionale”.

Notti e giorni

Luana, uccisa da proto pandemia, di G. Caligaris. Luana era bella, era giovane, era mamma, era operaia, è morta scempiata da una macchina progettata per essere sicura contro ogni possibile disgrazia tranne una: il cocktail micidiale di avidità, stoltezza e cecità che ritiene lecito ed astuto rimuovere o ignorare i presidi ed i principi di sicurezza.

Ecco, questo popolo lavoratore muore da sempre di una proto pandemia i cui vaccini sono surgelati dall’ignavia e dalla scarsità dei controlli sui posti di lavoro, ed il cui virus esce, dal tempo dei tempi, dall’avidità sfrenata e dalla subordinazione della vita al profitto.

Punti di vista

Attacco alla legge 185/1990, di G. Beretta. Un’azione concentrica per smantellare le norme che regolano l’export di armi ed in particolare la legge 185 del 1990. Un vero e proprio attacco messo in atto da mesi non solo dai soliti noti “opinionisti della difesa” (sponsorizzati da Leonardo, il colosso nazionale degli armamenti), ma anche da prestigiosi think tank nazionali e soprattutto da rappresentanti ufficiali delle istituzioni e del settore militare. Secondo costoro, le regole sancite dalla normativa italiana sarebbero inadeguate a garantire la competitività della nostra industria militare e la rilevanza dell’Italia sulla scena mondiale.

Il femminicidio di Saman, di G. Codrignani.  La storia di Saman non può venire ricondotta semplicemente ad una pratica di barbarie pakistana, anche se il contesto è quello di gente che proviene da un paese in cui la vita è condizionata da pregiudizi secolari di onore criminale. L’assassinio di Saman ci fa inorridire, ma prima delle sacrosante condanne penali, pensiamo alla necessità di grandi campagne in nome dei “diritti umani” e a politiche internazionali che sanzionino i paesi in cui alle ragazze non è consentito il diritto alla scuola. E affrontiamo l’origine criminogena del patriarcato che, in fondo, fa male anche agli uomini che si sobbarcano l’onore virile come dovere e praticano femminicidi.

Convivenze

Unità nelle differenze, di B. Salvarani. Casa dell’Uno. Era il 2010 quando, a Berlino, rappresentanti di varie fedi lanciarono l’idea dell’erezione di una casa comune per ebrei, cristiani e musulmani, nel luogo in cui nel 1350 sorse la prima chiesa della città, la Petrikirche, dedicata a San Pietro. Ora, lo scorso 27 maggio è stata posata solennemente la prima pietra della costruzione (info: house-of-one.org), in uno dei luoghi più desolati di Berlino, parte della strada a più corsie che ne attraversa il centro storico come un’autostrada.

Giro di Radar.

Il Narcostato senza controllo, di Cristiano Morsolin. Continua il massacro. Narcotrafficanti al servizio dello stato, civili armati. Assassinati, desaparecidos, persecuzione a stampa, oltre 4.200 abusi della polizia. Appello a Laura Boldrini: fermare il commercio delle armi VENOM, partner di Leonardo.  

Alfabetizzare coscientizzando, di Ursule Vitali. Il fondatore dell’alfabetizzazione degli adulti a Bukavu. Questa è la sfida: che la popolazione giunga ad avere coscienza e una parola da dire sul proprio avvenire.

La salute a Bukasa, di Nicola Perrone. Vent’anni fa, nella provincia di Lomami, ADK costruì il primo centro ospedaliero. E nell’area di intervento non esistono altre strutture mediche. Dall’ottobre 2019 fino ad oggi ADK, con il supporto del CIPSI, e grazie al sostegno dell’8xmille della Chiesa Valdese, ha avviato un primo progetto per completare la costruzione del terzo padiglione. E nel 2020 arriva un nuovo contributo della Chiesa Valdese per il “Completamento e miglioramento delle attività del Centro Ospedaliero di Bukasa”.

Le ragazze dell’àjami, di Chiara Bottazzi. Una decorazione di case e moschee, che ha anche valore terapeutico. La Siria sta diventando un paese di sole donne. Il centro giovani di Caritas Siria.

Dalla schiavitù alla libertà, di Giulia Cerqueti. La storia di Joy. Casa Rut cura le donne vittime della tratta e dello sfruttamento, giovani migranti anche con figli piccoli. L’esperienza della cooperativa sociale NewHope.

Corpi Civili di Pace, di Gloria Volpe. Il sogno di operare per la pace, in zone di conflitto senza né armi, né eserciti. Una sperimentazione che non è conclusa. A maggio 2021 costituito il primo Coordinamento dei Corpi Civili di Pace italiani (CoAzione CCP).   

Famiglie arcobaleno, di Ilaria De Cave. L’adozione internazionale è spesso un percorso ad ostacoli. L’incontro tra due culture, diverse radici e modi di vedere la vita e il mondo. L’esperienza di Viviana e Roberta. L’Italia è da sempre un Paese arcobaleno.

Gas e SACE: chi controlla?, di Luca Manes. Non è trasparente e gestisce miliardi di euro. Spicca la “presenza” in Africa, dove la SACE ha concesso due garanzie a Eni e Saipem. Scavare nelle operazioni della SACE è una delle priorità della società civile e dei media.

La comunicazione interculturale, di Giulia Segna. Un atteggiamento etnocentrico, che mette sul piedistallo la propria cultura, fa leggere il comportamento altrui solo attraverso la propria grammatica valoriale, quindi impedisce di capire e farsi capire davvero.

A TU PER TU

Il fisioterapista di Kabul., a cura di Niccolò Rinaldi. “Vedete quest’uomo? Lo vedete? È venuto in Afghanistan che era un giovanotto, io l’ho visto, senza un capello bianco, ha dato la sua giovinezza al nostro paese”. (Un afghano, su Alberto Cairo)

Alberto Cairo ha cominciato come semplice fisioterapista al centro ortopedico di Kabul della Croce Rossa, e oggi ne dirige sette in tutto il paese. Un’espansione che non ha mai deviato da certi principi: la fedeltà al Comitato Internazionale della Croce Rossa, che Alberto non ha mai lasciato; e l’inclusione sistematica dei suoi pazienti, l’inclusione nella vita, nella speranza, della dignità.

Il metabolismo del gatto. LE RIFLESSIONI DI EUGENIO. Continuiamo con la rubrica dedicata ad Eugenio Melandri. Sono articoli di particolare attualità scritti da Eugenio durante gli oltre vent’anni in cui è stato direttore editoriale di Solidarietà internazionale. Rileggere questi messaggi ci invita a calarli nella realtà, prendere posizione, agire per costruire una società diversa. Questa volta è un editoriale del n.1del 2018 dal titolo “Il metabolismo del gatto”.

DOSSIER ACQUA N. 2: Le buone pratiche dell’Acqua

In questo numero.

Editoriale. Gli scenari dell’acqua, diritto di tutti, di Guido Barbera e Marco Iob. Con i due dossier, Solidarietà Internazionale ha voluto dare spazio al lavoro realizzato dal progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nell’ambito delle attività di educazione alla cittadinanza globale. In questo secondo dossier abbiamo voluto analizzare e diffondere processi virtuosi e buone pratiche nell’affrontare le criticità legate all’acqua emerse e messe in atto nel corso del progetto. Le prime buone pratiche riguardano percorsi educativi oggi indispensabili per responsabilizzare ragazzi e giovani al buon utilizzo dell’acqua, alla sua salvaguardia e alla sua gestione pubblica. I cambiamenti climatici hanno aggravato le sfide che le città dovranno affrontare per garantire acqua di buona qualità a tutti i cittadini. Dal progetto sono emersi orientamenti e impegni da mettere in atto nelle città riassunti dalla “Carta delle Città per il Diritto Umano all’Acqua”, un quadro d’azione che intende offrire delle linee guida per la realizzazione del diritto umano all’acqua, basate su un repertorio di buone pratiche, alcune delle quali già messe in atto da diversi enti locali.

L’acqua a scuola, di M. Cucchiaro e T. Cuttini . Un concorso a scuola sulle buone pratiche sull’uso dell’acqua. Coinvolti 200 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, associazioni ambientaliste, una cooperativa sociale e un Consiglio Comunale dei Ragazzi.

“Occhio al tuo comportamento”, di G. Labita. La classe II° C dell’Istituto Comprensivo Statale “Rapisardi-Garibaldi” di Palermo ha realizzato un gioco dal titolo “Occhio al tuo comportamento”. Il gioco è stato realizzato da tutte le studentesse e gli studenti della classe in orario scolastico con il supporto dell’insegnante di Italiano e Geografia prof.ssa Adriana Arcuri. Il gioco “Occhio al tuo comportamento” rappresenta una sintesi del percorso di educazione civica programmato nei due anni precedenti (primo e secondo anno scuola secondaria di primo grado) e realizzato con la classe. Hanno partecipato al lavoro 21 tra ragazze e ragazzi e la professoressa di riferimento. Il prodotto finale rappresenta il risultato di un lavoro didattico affrontato con metodo e passione dall’insegnante, sensibilizzando e motivando i discenti a riflettere e utilizzare i contenuti didattici nel loro percorso di crescita esistenziale.

La Carta delle Città per il Diritto Umano all’Acqua, di C. Thomareizis. Il Progetto “Le Citta e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” ha sostenuto la proposta del Contratto Mondiale Acqua (CICMA): l’adozione, attraverso una Delibera, della «Carta delle Città per il Diritto Umano all’Acqua», ossia un programma di impegni concreti da sottoscrivere, in cui ogni città può individuare le azioni più adatte al proprio contesto specifico e incrementare quelle già in atto, per calare a livello territoriale gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Le buone pratiche delle Città che realizzano il diritto umano all’acqua, di R. Lembo. Le buone pratiche a sostegno dei 4 SDG del progetto sono state promosse sia attraverso la proposta della Carta delle Città per il diritto umano all’acqua che con le iniziative di cittadinanza volte al coinvolgimento dei gestori del servizio idrico, del mondo della scuola e delle istituzioni attive sull’acqua sui territoriali (Multistakeholder). Nonostante l’impossibilità di realizzare eventi in presenza, alcune buone pratiche sono state attivate nelle 4 Regioni sedi operative delle organizzazioni partner del progetto. Segnaliamo quelle più significative: Lombardia, Sicilia, Friuli, Umbria.

Protagonisti dell’acqua al lavoro, di G. Rossi. All’interno del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” sono stati istituiti e coordinati 4 tavoli di lavoro multistakeholder, nelle città di Udine, Milano, Palermo, Montagnana (PD).

I tavoli multi-stakeholder sono organi decisionali (volontari o statutari) che comprendono diversi partecipanti, i quali condividono l’interesse verso uno stesso problema, riconoscono di essere coinvolti ed interconnessi nell’affrontarlo e collaborano per accordarsi su azioni e strategie per risolverlo.

La Campagna di Comunicazione. Video e Mostra sull’Acqua!

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