Roma, 30 settembre – “L’Associazione delle ong italiane esprime sconcerto e viva preoccupazione per la sentenza del tribunale di Locri che ha condannato a 13 anni e 2 mesi Mimmo Lucano, ex-sindaco di Riace”. Così in una nota Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione delle ong in Italia (AOI).
“Questo verdetto- prosegue Stilli – cancella la dignità di una persona che ha cercato di costruire un modello di accoglienza virtuoso ridando vita ad una città che stava scomparendo, in termini di legami sociali, sviluppo locale nel nome dell’economia circolare e rinascita culturale”.
Oggi, dice ancora la portavoce, “Riace è tornata nel degrado e totale abbandono. Per quello che interpretiamo dalla pena indicata e leggiamo dalle notizie dei media, ci pare che non ci sia stata la dovuta attenzione alle ragioni della solidarietà e sia stata scelta una lettura del ‘fare bene’ a nostro parere sbagliata. Per questo è sempre più urgente che si apra un confronto su cosa significhi ‘accogliere’ in percorsi inclusivi, dando vita ad un cambiamento rigenerativo di luoghi e comunità. Per trovare insieme, istituzioni e società civile, le strade certe e autorevoli da intraprendere”.
Stilli conclude: “Pur ribadendo la piena fiducia nel lavoro della magistratura, auspichiamo che la sentenza di primo grado possa essere riesaminata, avendo la certezza che la pena indicata possa essere cancellata. Colpire così duramente Mimmo Lucano significa oggi rimettere in discussione i valori della solidarietà nel loro più ampio significato, che sono i nostri”.
(Com/Alf/Dire) 18:06 30-09-21 NNNN
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