Dalla newsletter di internazionale.it sull’America Latina a cura di Camilla Desideri
ARGENTINA
Nuova fase di incertezza economica si abbatte sulla Repubblica Argentina
Il ministro dell’economia Martìn Guzmàm, protagonista dell’accordo sulla ricostruzione del debito con il
Fondo monetario internazionale lo scorso marzo, ha annunciato le sue dimissioni dal governo di centro
sinistra di Alberto Fernàndez riaffermando la sua fiducia e la convinzione profonda di quale deve essere il
cammino da seguire per il Paese e che continuerà, in ogni caso, a lavorare per una patria giusta, libera e
sovrana. L’accordo con il Fmi prevedeva una sistema di misure per sorvegliare e contenere l’inflazione e per
ridurre il deficit di bilancio fino al 2025. Da parte dell’Argentina il rimborso del debito inizierà nel 2026 e
terminerà nel 2034.
COLOMBIA
Il narcotraffico e la guerriglia colombiana non trovano fine
Le agenzie di stampa di vari Paesi, tra cui gli Stati Uniti, il 4 luglio hanno confermato il decesso, all’interno
del territorio venezuelano, di Ivàn Màrquez, capo leader dell’organizzazione dissidente Segunda
màrquetalia. A causa delle dispute territoriali per ottenere i profitti dell’attività criminale del narcotraffico,
nell’ultimo anno molti leader ed ex leader delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno
perso la vita nel vicino Venezuela. Nonostante quanto accaduto, il 6 luglio, fonti dell’intelligence
colombiana hanno smentito la notizia: Màrquez sarebbe sopravvissuto, ma in gravi condizioni in un
ospedale di Caracas.
NICARAGUA e EL SALVADOR
Uragano Bonnie: vento funeste ad ovest dell’America centrale
Sulle coste dell’America Centrale, il 1° luglio, a causa del passaggio della tempesta tropicale Bonnie, che ha
raggiunto la categoria di uragano, diventando il terzo che in un anno si è abbattuto sul Pacifico
nordorientale, almeno 4 persone hanno perso la vita in Nicaragua e una nel Salvador. In Nicaragua, le
vittime sono state travolte dalla forza delle correnti dei fiumi ingrossati e straripati, portando all’assenza di
elettricità e acqua potabile per gli abitanti. Nel Salvador, il passaggio di Bonnie ha causato il crollo di varie
strade della capitale portando anche alla chiusura delle scuole il 4 e il 5 luglio.
HONDURAS
Prigioni in centroamerica: nuove università del crimine
Il 4 luglio nella prigione di massima sicurezza di El Pozo, nel dipartimento di Santa Bàrbara a ovest del
paese, sei affiliati di una gang criminale sono morti durante un incidente di cui, come riporta il responsabile
del centro penitenziario Marlon Lagos, non si conoscono né cause né circostanze. All’interno della prigione
circa il 50% dei detenuti sono membri dell’organizzazione criminale denominta Barrio 18, e spesso a causa
del grande affollamento di malviventi e delinquenza sono considerate come vere e proprie accademie della
criminalità.
CILE
Nuova costituzione Cilena: passo avanti o passo indietro?
Il presidente del Cile Gabriel Boric, il 4 luglio, ha ricevuto una copia della nuova costituzione, con 388
articoli e 54 norme transitorie, convocando un referendum popolare per il prossimo 4 settembre per
approvarla o respingerla. L’approvazione del testo costituzionale sostituirà quello del 1980, l’impianto
formale risalente alla dittatura di Pinochet. Le redini della nazione, ora, sono in mano ai cileni e alle cilene che decideranno con l’esercizio del loro voto se sotterrare e seppellire per sempre la possibilità di risorgere,
con una costituzione che ha guidato il paese lungo una transizione delicata dalla dittatura alla democrazia.
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