Buon viaggio, caro Gianni, uomo della solidarietà e dell’ambiente!

Era un guerriero, Giovanni Caligaris, per tutti Gianni, redattore della nostra rivista Solidarietà internazionale, spentosi dopo una lunga malattia a 72 anni. Un guerriero armato «solo» della forza delle sue idee e del dialogo. Eugenio Melandri lo aveva chiamato in redazione, a curare per Solidarietà internazionale una rubrica da molti anni, “Giorni e notti”: una sintesi critica e ironica di ciò che di più importante era accaduto nell’ultimo mese. In un sondaggio del 2017 risultò la rubrica più letta della rivista!

Gianni ha rappresentato al meglio una sintesi tra ecologismo e giustizia sociale. Proveniente dalle comunità cattoliche di base, grazie alla sua competenza che spaziava dall’economia alla sociologia e psicologia sociale, ha contribuito attivamente alla redazione prima del mensile Missione Oggi, poi di Alfazeta e Solidarietà internazionale,, con una sensibilità spiccata per gli “Ultimi della Terra” in un’epoca in cui erano pochissimi ad interessarsene, incrociando l’attenzione per il sud del mondo con il tema della salvaguardia ambientale, con la lungimirante consapevolezza che i danni maggiori dell’inquinamento e di pessime condizioni ambientali li subiscono i poveri e gli esclusi. E Gianni visse e si prodigò sempre a favore degli ultimi e degli sfruttati.

Il suo approccio ecologista è stato fecondo per la crescita umana e politica di molti ambientalisti. La malattia che lo aveva colpito non gli permetteva da tempo di essere presente fisicamente – con l’ironia che lo ha sempre caratterizzato, nell’ultimo anno diceva: sono piantato qui come un asparago – ma, a chi lo andava a trovare per un confronto o alla ricerca di spunti provenienti dalla sua esperienza politica, non ha fatto mancare saggi consigli e vicinanza.

Un lungo impegno, quello di Gianni, che dalla professione in banca lo video spaziare nella politica e nel sociale. Tra le altre molteplici cose fu consigliere comunale con i Verdi per due mandati; vicino al mondo missionario, fondò insieme ad Aluisi Tosolini la rivista Alfazeta; fu anche presidente del comitato etico di Banca Etica; apprezzato saggista.

Grazie Gianni. Accompagnaci nel nostro impegno per completare il lavoro che tu non hai potuto fare e che noi vogliamo fare dopo di te. Ci stringiamo uniti alla tua famiglia, ai tuoi figli Giacomo e Francesco, ai tuoi amici.

Amici, soci, collaboratori, staff, consiglieri e presidente CIPSI”.

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