di Riccardo Petrella
Non sono uno specialista della medicina, ma posso affermare che le denunce della Mikovits (ho guardato l’intera intervista) sono corroborate da tante storie e scandali che sono intervenuti nel campo dei medicinali e dei brevetti negli ultimi 30 anni e che hanno coinvolto le più potenti imprese mondiali del settore: dalla Bayer alla Sanofi, alla Big Pharma… e parte della classe politica al potere. I casi macroscopici certificati di conflitto d’interesse sono numerosi. Quel che è importante e grave è che le accuse circostanziate vengano, mi sembra con coraggio e onestà, da una specialista di fama mondiale americana che, per questo, è stata addirittura messa in prigione, negli Stati Uniti di Trump, senza nessun processo e condanna pubblica. Tutto il fracasso, la confusione e gli interrogativi intorno ai futuri vaccini mostra che di fronte ai miliardi di profitto in prospettiva, il mondo del business e della finanza non esita a commettere violenze e abusi. Non sarebbe la prima volta in cui si assiste ad una forte criminalizzazione economica della scienza, della tecnologia e della politica. La soluzione è convincere frange della popolazione mondiale come artisti, cantanti, sportivi, personalità come Papa Francesco, Gorbaciov, i movimenti femminili, di battersi per eliminare i monopoli ed oligopoli privati industrialo-finanziari sui medicinali, in particolare i vaccini, in favore di una medicina comune, globale, pubblica, gratuita nel quadro di una politica di protezione e sicurezza sociale mondiale finanziata dalla ricchezza collettiva.
Liberiamo la salute e la vita dalle logiche di profitto!
Bruxelles 12 maggio 2020
L’articolo La mano del profitto e della potenza sulla pandemia sembra essere il primo su Solidarietà e Cooperazione CIPSI.
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