In questo numero: il processo Vital Kamerhe
Il caso delle “case prefabricate” nell’ambito del programma dei primi 100 giorni del presidente Tshisekedi:
È uno tsunami politico quello che sta colpendo l’arena politica congolese. Il potente direttore del gabinetto del presidente Félix Tshisekedi, Vital Kamerhe, è stato arrestato e messo in detenzione preventiva, dopo un interrogatorio, di oltre cinque ore, da parte della Procura della Repubblica di Kinshasa, circa l’aggiudicazione di appalti pubblici e l’erogazione di fondi destinati al programma dei primi 100 giorni del presidente Tshisekedi.
Già nel mese di luglio 2019, la Società Civile si era detta preoccupata per i contratti firmati senza gara di appalto, per decine di milioni di dollari, nell’ambito del programma dei primi 100 giorni del Presidente Tshisekedi, in cui la costruzione di nuovi cavalcavia a Kinshasa rappresenta solo un piccola parte. La Società civile pone una particolare attenzione sul progetto di costruzione di 4.500 case prefabbricate in cinque province del paese, vendute dalla società turca Karmod.
Nell’ambito del programma dei primi 100 giorni, l’imprenditore libanese Jammal Samih si è aggiudicato due contratti per un totale di oltre 114 milioni di $ a favore di due sue società, Samibo e Husmal. Ciò che preoccupa la società civile è il fatto due contratti così importanti siano stati firmati in forma di comune accordo, cioè senza alcuna gara di appalto e che siano stati assegnati a due società recenti create da uno stesso imprenditore. Per le ONG congolesi, l’aggiudicazione di questi due contratti è illegale, perché non rispetta le normative sulle procedure di appalto. Ma per il comitato di controllo del programma d’ugenza della presidenza, ciò che conta è il risultato.
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Source: Cipsi