L’agenzia di stampa online Pressenza pubblica oggi 30 agosto la notizia della morte dell’avvocata Ebru Timtik, “membro dell’Ufficio Legale del Popolo e dell’Associazione degli Avvocati Progressisti della Turchia, attivamente impegnata nella difesa dei cittadini delle fasce più deboli della popolazione considerati oppositori del governo turco. Ha lottato per la libertà di espressione e la garanzia di procedimenti giudiziari equi contro l’illegalità e le violazioni del diritto alla difesa subiti dagli avvocati turchi, pagandone le ingiuste conseguenze.
Arrestata il 12 settembre 2018 con l’accusa di aver partecipato ad un’organizzazione terroristica armata assieme ad altri avvocati, ha subito un iniquo processo dinanzi all’Alta Corte Penale di Istanbul”, senza alcun rispetto delle regole e dei diritti ed è stata .condannata a 13 anni e 6 mesi di prigione. “Aveva iniziato uno sciopero della fame il 5 febbraio scorso: “Vogliamo giustizia con le mani e le braccia legate – dichiarava la stessa Ebrum dal carcere – non possiamo fare niente. Questo è ciò che ci fa più male ” Ha tenuto fede al suo impegno ed è deceduta. Un esempio formidabile di abitante della Terra espressione nobile di un’umanità che lotta per un mondo giusto e libero contro i tiranni di ogni genere che proprio in questi anni stanno distruggendo anche in seno all’Unione europea, i sanciti principi costituzionali specie dopo la seconda guerra mondiale in difesa della vita la vita di miliardi di esseri umani.
Rendiamo omaggio a Ebru Timtik.
Riccardo Petrella
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