“L’istituzione della Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale rappresenta un passaggio storico e davvero molto importante. Il giusto riconoscimento a tanti giovani volontari del nostro Paese che quotidianamente mettono a disposizione della collettività il loro impegno, l’altruismo e la generosità, anche in momenti di assoluta emergenza come quest’anno. Le ragazze e i ragazzi del servizio civile sono una risorsa insostituibile e hanno dimostrato un grande coraggio insieme agli Enti coinvolti nella eccezionale gestione della pandemia causata dal Covid. Abbiamo visto nella pratica quanto sia utile e necessario il loro supporto e quanto il nostro Paese abbia realmente bisogno di loro. Stiamo lavorando per rendere sempre più universale il servizio civile, anche grazie allo stanziamento di 200 milioni di euro in più per il 2021 e il 2022”, dichiara il Ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora.
Indetta la “Giornata nazionale del servizio civile universale”, con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 dicembre 2020, su proposta del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al fine di attribuire un adeguato riconoscimento al meritevole impegno e dedizione di tutti i giovani che partecipano all’attuazione del Servizio Civile Universale, anche con riferimento al ruolo svolto per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile enunciati nell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.
Ogni anno il 15 dicembre si celebrerà l’alto valore del servizio civile. L’individuazione di tale data non è casuale. Il 15 dicembre 1972 venne promulgata nel nostro Paese la prima legge sull’obiezione di coscienza (legge 15 dicembre 1972, n. 772, successivamente abrogata e sostituita dalla legge 8 luglio 1998, n. 230), che ha istituito il servizio sostitutivo civile, alternativo al servizio militare, consentendo l’assolvimento degli obblighi di leva attraverso la prestazione di azioni di impegno sociale non armato, riconducibili al concetto di difesa della Patria.
A quei valori di pace, di cooperazione, di difesa della Patria sanciti dalla Costituzione, il servizio civile continua a ispirarsi nella sua crescita e nell’evoluzione organizzativa e normativa che, nel tempo, ha poi trasformato il servizio civile da nazionale ad universale con il decreto legislativo 6 marzo 2017, n.40.
Proprio in questa data, il 15 dicembre, d’ora in poi si celebrerà e riconoscerà il servizio civile, ossia l’impegno e la dedizione di tutti i giovani che hanno deciso di dedicare un periodo della loro vita al servizio degli altri. Sono oltre 533.000 gli operatori volontari che dal 2001 hanno scelto il servizio civile, 8.000 dei quali impegnati all’estero, ed è a loro che vogliamo dedicare questa giornata.
Ma il 15 dicembre è e sarà un momento di festa anche per tutti gli Enti del servizio civile, che con costante passione e professionalità realizzano i progetti in cui operano i giovani, e per le istituzioni tutte – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, Regioni, Province Autonome, Comuni – che hanno permesso al “sistema”, anche in tempi di una straordinaria situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, di esserci e di portare il proprio fattivo contributo.
In tale giornata di ogni anno, pertanto, il Dipartimento, anche in coordinamento con altre Amministrazioni pubbliche e con gli enti di servizio civile, organizzerà alcune iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani in particolare, in un’ottica di promozione e diffusione dei valori del servizio civile, attraverso attività di informazione e comunicazione integrata sul ruolo e sulle finalità del sistema.
Fonte: www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/dgscn-news/2020/12/giornatanaz_scu.aspx
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