Papa Francesco ha deciso di dedicare la prossima Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2021) alla promozione della cultura della cura.
Il commento di Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace
Papa Francesco ha deciso di dedicare la prossima Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2021) alla promozione della cultura della cura. Il messaggio che ci ha consegnato ieri è chiaro e diretto: “Incoraggio tutti a diventare profeti e testimoni della cultura della cura” per contrastare assieme la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro che oggi sembra prevalere.
La cura è allo stesso tempo un “percorso di pace” e una “bussola”. Un “percorso” necessario per sanare le tante ferite aperte nel mondo e una “bussola” da riprendere in mano per imboccare la strada verso un futuro più umano. In questa bussola è racchiusa la “grammatica della cura” e i 4 principi essenziali da seguire per fare pace: (1) la promozione della dignità e dei diritti della persona umana; (2) la cura del bene comune; (3) la promozione della solidarietà; (4) la salvaguardia del creato.
La crisi sanitaria globale provocata dal Covid-19 ha aggravato tutte le altre crisi aperte come quella climatica, alimentare, economica e migratoria. Accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà, prendono purtroppo nuovo slancio diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione. Immense risorse continuano ad essere sprecate in spese militari e armi anche nucleari invece di essere utilizzate per garantire la sicurezza delle persone e i bisogni sanitari di tutti, per lottare contro la povertà, promuovere la pace e lo sviluppo umano integrale.
Per fronteggiare questa difficile situazione in cui crescono lutti, sofferenze e tensioni, Papa Francesco ci invita a promuovere la cultura della cura costruendo adeguati “processi” e “patti” educativi in ogni luogo e comunità.
Per chi è impegnato da tempo con la scuola, l’Università, gli Enti Locali e le associazioni nella crescita di una “società della cura” questo appello è un fortissimo stimolo a continuare con ancora maggiore passione e coraggio. A questo dedicheremo anche tutto il prossimo anno, con l’obiettivo di ritrovarci di nuovo insieme, in tantissimi, il 10 ottobre 2021, alla PerugiAssisi, all’insegna del motto “Anch’io ho cura!”
Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace
PS: “Che decisione coraggiosa sarebbe quella di costituire con i soldi che s’impiegano nelle armi e in altre spese militari un Fondo mondiale per poter eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo dei Paesi più poveri!” (Papa Francesco)
Perugia, 18 dicembre 2020
Scarica QUI il Messaggio di Papa Francesco per la 54° Giornata Mondiale della Pace
Amelia Rossi
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