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Filtrano sempre con il contagocce le informazioni dalla provincia etiopica del Tigrai da novembre sconvolta dalla guerra tra le forze armate etiopiche e le milizie del Fronte di liberazione popolare del Tigrai.
I missionari informano che: “da quando è scoppiata la guerra, il 4 novembre 2020, fino ad oggi, molte persone hanno perso la vita o le loro proprietà, molti sono senza casa e migliaia di persone fuggono e scappano dai bombardamenti e dalle sparatorie e diventano rifugiati o sfollati all’interno del loro paese. Ricchi e poveri supplicano un po’ di cibo per sopravvivere”.
La guerra ha provocato un’immane crisi umanitaria che coinvolge almeno 4 milioni e mezzo di persone. Oltre a decine di migliaia di vittime, si contano oltre 2 milioni di sfollati interni e decine di migliaia di rifugiati nel vicino Sudan. Il conflitto rischia di coinvolgere pure altre regioni dell’Etiopia e gli Stati confinanti di Eritrea e Sudan, provocando una crisi umanitaria di proporzioni ancora più drammatiche.
Médecins Sans Frontières ha denunciato la distruzione e il saccheggio deliberati dei centri sanitari nel Tigrai; in un comunicato giunto all’Agenzia Fides si afferma che “su 106 strutture sanitarie visitate dalle équipe di MSF tra la metà di dicembre e l’inizio di marzo, quasi il 70% era stato saccheggiato e più del 30% danneggiato; solo il 13% funzionava normalmente”. (L.M.) (Agenzia Fides 18/3/2021)
Fame e stupri usati come armi di guerra nel Tigray. A rischio centinaia di miglia di persone, denuncia l’ONU.“E’ ora che la comunità internazionale si svegli. Imminente un disastro umanitario come nel 1984″. Il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Mark Lowcock, ha lanciato oggi l’allarme carestia, a 15 giorni dalle elezioni in Etiopia, ed ha chiesto ad Addis Abeba di far ritirare l’esercito eritreo.
Dopo il nostro primo incontro dei Martedì dell’Africa, lo scorso 13 Aprile, vogliamo tornare a parlare di questa Guerra Dimenticata, tra le tante che stanno travagliando il continente africano. Ancora una volta non mancano gli interrogativi e gli interessi! Per questo vi invitano a non chiudere gli occhi e ad alzare con noi la voce partecipando alla diretta streaming su: TIGRAY: la guerra dimenticata – Martedì 8 Giugno dalle ore 18,00 alle 19,30 su piattaforma ZOOM e FACEBOOK e a diffondere l’invito a tutti i vostri amici.
Ci accompagneranno nell’approfondimento:
- Riccardo Noury – Portavoce Amnesty International Italia
- Rappresentante della diaspora Tigrina in Italia
- Davide Tommasoni – Attivista ONG Chain of love, collaborator Focus on Africa
- Dagmawi Yimer – Regista e documentarista Etiope
Coordina l’incontro: Umberto Marin – Chiama l’Africa
L’incontro è promosso da Chiama l’Africa in collaborazione con: Solidarietà e Cooperazione CIPSI, Time for Africa, Nigrizia, Africa, AOI, Focus on Africa, Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, ForumSad, Club per l’Unesco di Udine.
Per informazioni: coordinatore@chiamafrica.org – info@timeforafrica.it
Allegati:
L’articolo 8 giugno 2021, ore 18 – I Martedì dell’Africa: “TIGRAY: La guerra dimenticata” sembra essere il primo su Solidarietà e Cooperazione CIPSI.