Leggi comunicato definitivo: https://www.cipsi.it/wp-content/uploads/2021/07/COMUNICATO_LUGLIO-1.pdf
Ricominciare l’anno scolastico 2021/2022 come quello precedente in DAD/DDI, con i ‘recuperi’ le bolle i banchi distanziati in file ordinate, gli orari ridotti, sedi e classi scoperte e il consueto ballo di supplenti ‘fino ad avente diritto’? No grazie.
Nonostante le dichiarazioni sulla necessità di risarcire bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con una scuola in presenza, garantire il tempo pieno, la copertura dei posti del personale dal 1settembre, introdurre cambiamenti nel modo di fare scuola aprendo le classi, mettendo la parola fine alla didattica trasmissiva, superare le “classi pollaio”1…si prospetta un prossimo anno scolastico con le stesse criticità del precedente.
Al Presidente del Consiglio, al Governo, al Ministro dell’istruzione chiediamo un forte impegno responsabile per ripartire in condizioni meno disastrose delle precedenti, e fare in modo che l’esperienza vissuta orienti le scelte immediate per affrontare un’eventuale recrudescenza
dell’epidemia. Ciò anche in virtù dei dati acquisiti dal MI nel corso di questo a.s. attraverso i numerosi monitoraggi sulla situazione delle scuole (classi sdoppiate, riduzione del tempo scuola,…), ma anche del Rapporto INVALSI del 14 u.s.
È a partire dall’analisi di questi dati, dalle situazioni di ogni singola scuola che va affrontata la riapertura, prevedendo anche il ricorso all’istituto della deroga ad alcune disposizioni normative e ad una ratio, in fase di determinazione degli organici di fatto, non determinata dai soli parametri
economici.
L’impegno prioritario in questa fase dovrebbe essere garantire alle scuole da subito migliori condizioni di funzionamento se è vero che la scuola va posta “come base per ogni possibile sviluppo del Paese”.
A tal fine è necessario:
- agire con provvedimenti d’urgenza in attesa di una revisione normativa dei parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, evitando azioni sconsiderate di dimensionamento;
- dare nell’immediato sicurezza alle scuole sull’ “organico Covid”, per permettere in tempi rapidi l’organizzazione del prossimo anno scolastico. Le scuole che nello scorso anno hanno dovuto sdoppiare le classi e formare nuovi gruppi di apprendimento per rispettare
In merito si rinvia alla petizione del Tavolo SaltaMuri e alle proposte in essa contenute, già inviate al Ministro dell’Istruzione e ai Presidenti delle VII Commissioni di Camera e Senato il 24 maggio 2021 dalla relazione del Ministro Bianchi nel corso della presentazione delle rilevazioni nazionali INVALSI 2021 – 14 luglio 2021 come è successo all’I.C. “G.E. Nuccio” nel quartiere Ballarò di Palermo, che sotto di qualche unità i 500 alunni iscritti sarà accorpato ad un altro istituto perdendo la dirigenza.
L’articolo SALTAMURI: CAMPIONI D’ITALIA… MA ANCHE A SCUOLA sembra essere il primo su Solidarietà e Cooperazione CIPSI.