Guido Barbera, presidente CIPSI: “Non ascoltiamo le inutili promesse elettorali e non scegliamo ciò o chi, ci incanta di più. Ognuno di noi è un cittadino responsabile.
Chiediamo e vogliamo una politica di pace, solidarietà, giustizia sociale, rispetto della dignità di tutte le persone, dell’ambiente, delle risorse e del creato. Questa è la nostra politica”.
Roma, 19 settembre 2022 – “Solidarietà e Cooperazione CIPSI” — è un coordinamento di 38 associazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, aconfessionale e apolitico che da quasi 40anni lavora per un’educazione alla cittadinanza globale e alla convivenza.
Alla viglia delle prossime elezioni politiche, il presidente del CIPSI Guido Barbera, lancia un appello non ai candidati, ma agli elettori: “Noi cittadini, dobbiamo essere i paladini di una “politica di grandi valori”! Basta al tutti contro tutti!
È tempo di essere cittadini protagonisti, mettendo fine al voto-delega ed assumere un ruolosociale e politico responsabile nella nostra comunità. Il volontariato e il Terzo settore non sono i manovali dei politici o delle istituzioni, ma sono la voce e la presenza dei cittadini nella gestione del territorio e della comunità.
È tempo di saper guardare lontano, aprire gli occhi sul domani e comprendere le tante criticità globali all’orizzonte, tra cui solo ad esempio: la situazione demografica, l’ambiente, l’inquinamento, la distribuzione delle risorse, la gestione delle materie prime, i flussi migratori, la produzione e il commercio delle armi, l’educazione, la cultura, la sanità, l’agricoltura…
È tempo di riscoprire il dialogo, per risolvere ogni tipologia di conflitto e problema, prima di ogni altra soluzione. Da tanto, troppo tempo, si parla di Pace e si fanno iniziative per la pace, dalle Nazioni Unite, ai movimenti, ma non ci sono mai state tante guerre come oggi! La Pace non si costruisce e non si raggiunge con le armi! Senza armi saremmo obbligati a trovare una soluzione alternativa ai problemi.
È tempo di investire sulle persone e non sui conflitti, cancellando le spese militari, per investire in scuole, ospedali, teatri, palestre, centri di incontro, tutela del territorio… cifre folli sono spese ogni minuto per provocare morte e distruzione! Perché? A che fine? Chi ne giova?
È tempo di scegliere la cooperazione anziché la competizione, la cooperazione e la solidarietà sono i pilastri su cui si reggono la convivenza, la dignità di ognuno, i diritti di tutti.
È tempo di riscoprire il valore del prendersi cura dell’altro, mettendo da parte gli interessi e il potere, per riscoprire il servizio, la solidarietà, la fraternità, con la consapevolezza che le risorse del pianeta appartengono all’umanità intera, non a pochi ricchissimi. L’economia deve garantire la dignità ai lavoratori e ad ogni individuo, in ogni fase della sua vita. Deve essere prospettiva di futuro per i giovani, non essere al servizio di borse e banche e tanto meno per i conti di pochi paperoni.
È tempo di essere gli artefici del nostro tempo: risvegliarci e andare controcorrente per non farci inscatolare. Dobbiamo assumerci la responsabilità del nostro ruolo di abitanti di questo nostro pianeta e scegliere, noi come vogliamo vivere e la qualità della nostra vita. Non accontentiamoci delle briciole che ci lasciano, ma ridisegniamo insieme la nostra comunità, il nostro territorio, il nostro comune, la nostra scuola, la nostra famiglia, il nostro futuro. E, anche, il futuro dei nostri figli”.
Ufficio Stampa CIPSI, Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it
Si ringrazia, per l’immagine usata, il sito pixabay.com
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