Reso noto il nuovo “Piano triennale 2023-2025 per la programmazione del SCU”, che oltre a fornire il quadro di “contesto generale” e a illustrare il “quadro strategico” di riferimento degli indirizzi generali, ne indica la programmazione per il prossimo triennio
Fonte: Redattore Sociale
ROMA – Pioggia di novità per il Servizio Civile Universale. Nella giornata del 31 gennaio il Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU ha infatti pubblicato vari aggiornamenti, che avranno un impatto sul sistema a partire già dai prossimi giorni. Innanzitutto è stato reso noto il nuovo “Piano triennale 2023-2025 per la programmazione del SCU”, che oltre a fornire il quadro di “contesto generale” su cui già opera il servizio civile in Italia, con particolare attenzione ad alcuni aspetti come l’adesione dei giovani e degli enti, e a illustrare il “quadro strategico” di riferimento degli indirizzi generali, ne indica la programmazione per il prossimo triennio, a partire dai criteri di finanziamento dei programmi d’intervento, gli obiettivi della programmazione (12 obiettivi, tra i 17 indicati dall’Agenda 2030), gli indirizzi generali e gli ambiti di azione.
Contemporaneamente è stato emanato l’Avviso per la presentazione dei nuovi programmi d’intervento sia per il SCU “ordinario”, con gli enti che avranno tempo fino al prossimo 19 maggio, che per il SCU “digitale”, con una scadenza più ravvicinata al 31 marzo prossimo. In particolare quest’ultimi “programmi di intervento, previsti per circa 5.000 operatori volontari – spiega il Dipartimento – sono finalizzati all’attuazione del Programma quadro del ‘Servizio Civile Digitale’, al cui finanziamento sono destinate le risorse appositamente stanziate dal PNRR”, pari a circa 60milioni di euro in tre anni.
“Si tratta di una grande opportunità per i soggetti accreditati all’Albo del Servizio Civile Universale – ha dichiarato in merito il Ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al SCU, Andrea Abodi – di presentare i nuovi Programmi che saranno attuati già nei prossimi mesi, fino al termine del prossimo anno”. “Una volta valutati, i programmi con i loro progetti offriranno ulteriori possibilità per i giovani di potersi impegnare concretamente nei loro territori – ha poi continuato – in azioni socialmente rilevanti che spaziano dall’assistenza all’educazione, dalla protezione civile all’alfabetizzazione digitale. Questo Avviso si associa al bando più grande di sempre, ancora aperto, finalizzato al reclutamento di oltre 71mila giovani già per il 2023”. Il Ministro ha poi sottolineato come “semplificazione delle procedure e digitalizzazione permetteranno di snellire e velocizzare le attività del Dipartimento: questi gli elementi al centro della programmazione triennale 2023-2025. Una revisione delle misure a favore dei giovani, inoltre, riguarderà la fruizione di una fase di tutoraggio e lo svolgimento di un periodo di servizio civile in uno dei paesi dell’Unione Europea”.
Infine, sempre ieri, sono state pubblicate le nuove “Linee guida per la formazione generale e specifica delle operatrici volontarie e degli operatori volontari in Servizio Civile Universale e per la formazione delle formatrici e dei formatori”, che arrivano a 10 anni dalle precedenti. “Le Linee Guida – ha spiegato il Dipartimento – individuano i principi ed i contenuti minimi che devono essere rispettati da tutti i soggetti erogatori della formazione generale e specifica e forniscono indicazioni sulle metodologie didattiche e sul monitoraggio della formazione generale”.
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