21 ottobre, Roma: corteo contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza

MANIFESTAZIONE 21 OTTOBRE

Il 21 ottobre manifestazione nazionale a Roma

Contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza

Piazza della Repubblica, ore 14.30

 

Il 21 ottobre terremo a Roma una manifestazione nazionale contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza, a cui hanno aderito decine di ong, organizzazioni sociali, politiche, sindacali, studentesche, culturali. L’appuntamento è alle 14.30 a Piazza della Repubblica, per un corteo che si concluderà a Piazza Vittorio.

Scenderemo in piazza per dire che non accettiamo la riduzione dei diritti, a cominciare da quelli dei migranti, che ci opponiamo alle derive xenofoba e razziste che stanno prendendo piede nel nostro paese e nella UE, agli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti che, in cambio di soldi, si impegnano a bloccare chi tenta di scappare da un presente e un futuro di violenza e povertà prima che raggiunga le frontiere europee, rinchiudendoli in lager come quelli libici o rimpatriando le persone in paesi in cui non sono garantiti i diritti umani.

Scenderemo in piazza perché venga abolita non solo la legge Bossi-Fini, ma anche le più recenti leggi discriminatorie Minniti Orlando.

Chiederemo canali di ingresso sicuri e legali, un sistema d’accoglienza che garantisca dignità e integrazione, una revisione dell’accordo che obbliga chi chiede asilo a fermarsi nel primo paese d’arrivo.

Chiederemo che a tutti i soggetti socialmente più fragili, italiani o stranieri, venga garantita una vita dignitosa, come è previsto dalla nostra Costituzione,  e che quindi si attuino politiche per contrastare e ridurre le disuguaglianze sociali.

Il 21 ottobre in Piazza a Roma per chiedere diritti uguali per tutte e tutti.

In allegato l’appello che convoca la manifestazione e le adesioni aggiornate a oggi.

Ufficio stampa:  Andreina Albano 3483419402 – albano@arci.it

ADESIONI MANIFESTAZIONE 21 OTTOBRE AGGIORNATE AL 11/10/2017
ORGANIZZAZIONI
A Buon Diritto
A MM-Archivio delle memorie migranti
ADIF (Associazione Diritti e Frontiere)
Altra Europa con Tsipras
Altramente
Amnesty International Italia
Antigone
Arci
Arcs
ARS (Associazione per il rinnovamento della sinistra)
Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni
ASGI
ASI (Associazione solidarietà internazionale)
Asinitas Onlus
Associazione “Con…Officine Gomitoli”
Associazione Chi rom e…chi no
Associazione CIAC onlus di Parma
Associazione Cultura è  Libertà
Associazione culturale la festa dei folli
Associazione Dhuumcatu
Associazione d’iniziativa politica e culturale “IN COMUNE”
Associazione Insieme Onlus di Vicchio Firenze
Associazione Italia – Nicaragua
Associazione K_Alma
Associazione Laura Lombardo Radice
Associazione Le Mafalde Prato
Associazione Linearmente Onlus
Associazione Marco Mascagni
Associazione Maschile Plurale
Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Sahrawi (ANSPS)
Associazione Nazionale Giuristi Democratici
Associazione per la Pace Nazionale
Associazione Spazio Libero
Associazione Sucar Drom
Associazione Transglobal
Associazione Voci della Terra
AssoPacePalestina
Attac Italia
Baobab Experience
Campagna LasciateCIEntrare
Casa Internazionale delle Donne
Casetta Rossa
Centro Riforma dello Stato
Cesv (Centro di Servizio per il Volontariato).
Cild
CIPSI
Cittadinanza e Minoranze
Cittadinanzattiva
Cnca
Coalizione Civica di Bologna
Coalizione Sociale – L’Aquila
COBAS
Comitato 3e32 – L’Aquila
Comitato Accoglienza Solidale  Castelnuovo di Val di Cecina
Comitato Fiorentino Fermiamo la Guerra
Comitato Organizzatore “Convegno Libertà delle donne 21 sec. “
Comitato Popolare Antirazzista Milet Tesfamariam Genova
Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos
Coop. Agorà Kroton
Cooperativa Sociale Dedalus
Coordinamento Basta morti nel Mediterrraneo – Firenze
Coordinamento genitori democratici di Roma
Coordinamento nord sud del mondo
Coordinamento per la democrazia Costituzionale
COSPE
COTRAD Cooperativa Sociale ONLUS
Cultura è libertà
E Zezi gruppo operaio
Emergency
EMMAUS ITALIA
Ex Opg – Je So Pazzo
Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie)
Fiom-Cgil nazionale
FLC Cgil
Focus-Casa dei Diritti Sociali
Fondazione Cercare Ancora
Forum Droghe onlus
Giornale “Il Bolscevico”
Giuristi Democratici di Roma
Gruppo Abele
Gruppo PaLaDe (sez. Roma nordovest Alleanza per la Democrazia e l’Uguaglianza)
Kumpania impresa sociale
Legambiente
Libera
Libertà e Giustizia
Link Coordinamento Universitario
Lunaria
Movimento Consumatori
Movimento Nonviolento
Noi Siamo Chiesa, movimento per la riforma della Chiesa cattolica
Osservatorio Migranti di Basilicata
PMLI
Possibile
Prc S.E
Progetto Diritti
Progetto Ubuntu Firenze
Radicali italiani
Redazione periodico Lavoro e Salute
Rete Antirazzista Fiorentina
Rete degli Operatori e delle Operatrici Sociali
Rete degli Studenti Medi
Rete della Conoscenza
Rete della Pace
Rete delle Città in Comune
Rete ECO – Ebrei contro l’occupazione
Rete italiana delle Donne in Nero
Rete nazionale “EDUCARE ALLE DIFFERENZE”
Rete Scuole Migranti
S.E.I. Sindacato Emigranti e Immigrati
Senzaconfine
Sinistra Italiana
SOS Razzismo Italia
Sud Pontino Social Forum
UDS
UDU
UISP
Un ponte per…
Una città in comune Pisa
Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912

 

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In un momento difficile della storia del paese e del pianeta intero, dobbiamo decidere fra due modelli di società.

Quello includente, con le sue contraddizioni e quello che si chiude dentro ai privilegi di pochi. Sembriamo condannati a vivere in una società basata su una solitudine incattivita e rancorosa, in cui prendersela con chi vive nelle nostre stesse condizioni, se non peggiori, prevale sulla necessità di opporsi a chi di tale infelicità è causa. Una società che pretende di spazzare via i soggetti più fragili a partire da chi ha la “colpa” di provenire da un altro paese, rievocando un nazionalismo regressivo ed erigendo muri culturali, normativi e materiali. Una società in cui il prevalere di un patriarcato violento e criminale è l’emblema evidente di un modello tradizionale che sottopone le donne alla tutela maschile e ne nega la libertà. Disagio e senso di insicurezza diffuso sono strumentalizzati dalla politica, dai media e da chi ha responsabilità di governo. Si fomentano odi e divisioni per non affrontare le cause reali di tale dramma: la riduzione di diritti, precarietà delle condizioni di vita, mancanza di lavoro e servizi.

Eppure sperimentiamo quotidianamente, nei nostri luoghi di vita sociale, solidarietà e convivenza, intrecciando relazioni di eguaglianza, parità, reciproca contaminazione, partendo dal fatto che i diritti riguardano tutte e tutti e non solo alcuni. Scegliamo l’incontro e il confronto nella diversità, riconoscendo pari dignità a condizione che non siano compromessi i diritti e il rispetto di ogni uomo o donna.

Vogliamo attraversare insieme le strade di Roma il 21 ottobre e renderci visibili con una marea di uomini, donne e bambini che chiedono eguaglianza, giustizia sociale e che rifiutano ogni forma di discriminazione e razzismo.
Migranti, richiedenti asilo e rifugiati che rivendicano il diritto a vivere con dignità insieme a uomini e donne stanchi di pagare le scelte sbagliate di governi che erodono ogni giorno diritti e conquiste sociali, rendendoci poveri, insicuri e precari.
Associazioni, movimenti, forze politiche e sociali, che costruiscono ogni giorno dal basso percorsi di accoglienza e inclusione e che praticano solidarietà insieme a migranti e richiedenti asilo, convinti che muri e confini di ogni tipo siano la negazione del futuro per tutti.
Ong che praticano il soccorso in mare e la solidarietà internazionale.
Persone nate o cresciute in Italia, che esigono l’approvazione definitiva della riforma sulla cittadinanza.
Giornalisti che tentano di fare con onestà il proprio mestiere, raccontando la complessità delle migrazioni e prestando attenzione anche alle tante esperienze positive di accoglienza.
Costruttori di pace mediante la nonviolenza, il dialogo, la difesa civile, l’affermazione dei diritti umani inderogabili in ogni angolo del pianeta e che credono nella libertà di movimento.
Vogliamo ridurre le diseguaglianze rivendicando, insieme ai migranti e ai rifugiati, politiche fiscali, sociali e abitative diverse che garantiscano per tutte e tutti i bisogni primari.
Il superamento delle disuguaglianze parte dal riconoscimento dei diritti universali, a partire dal lavoro, a cui va restituito valore e dignità, perché sia condizione primaria di emancipazione e libertà.
Chiediamo la cancellazione della Bossi-Fini che ha fatto crescere situazioni di irregolarità, lavoro nero e sommerso, sfruttamento e dumping socio-lavorativo.
Denunciamo l’uso strumentale della cooperazione e le politiche di esternalizzazione delle frontiere e del diritto d’asilo. Gli accordi, quasi sempre illegittimi, con paesi retti da dittature o attraversati da conflitti; le conseguenze nefaste delle leggi approvate dal parlamento su immigrazione e sicurezza urbana che restringono i diritti di migranti e autoctoni (decreti Minniti Orlando) di cui chiediamo l’abrogazione; le violazioni commesse nei centri di detenzione in Italia come nei paesi a sud del Mediterraneo finanziati dall’UE. Veri e propri lager, dove i migranti ammassati sono oggetto di ogni violenza. Esigiamo che delegazioni del parlamento europeo e di quelli nazionali si attivino per visitarli senza alcun vincolo o limitazione.
Chiediamo canali di ingresso sicuri e regolari in Europa per chi fugge da guerre, persecuzioni, povertà, disastri ambientali.
Occorrono politiche di accoglienza diffusa che vedano al centro la dignità di chi è accolto e la cura delle comunità che accolgono. Politiche locali che antepongano l’inclusione alle operazioni di polizia urbana. E occorre un sistema di asilo europeo che non imprigioni chi fugge nel primo paese di arrivo.

Il 21 ottobre, a Roma, uniamo le voci di tutte le donne e gli uomini che guardano dalla parte giusta, cercano pace e giustizia sociale, sono disponibili a lottare contro ogni forma di discriminazione e razzismo.

Per adesioni: 21ottobrecontroilrazzismo@gmail.com

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Source: Cipsi

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