Emergenza Coronavirus: linee guida sul rimpatrio dei volontari all’estero

Ai Presidenti, Responsabili ed OLP dei progetti di Servizio Civile Universale all’estero, di seguito trasmettiamo la nota ricevuta dal Dipartimento sulle istruzioni in caso di rientro dei cittadini italiani dall’estero. Vi chiediamo di prenderne visione per opportuna conoscenza. Si informa che il Dipartimento della Protezione civile ha pubblicato in data odierna sul proprio sito istituzionale un comunicato riguardante le istruzioni sul rientro dei cittadini italiani dall’estero. Si precisa che nel caso in cui l’ente vada a prendere il volontario con un mezzo collettivo, dovrà garantire le distanze di precauzione previste. In caso di eventuali problematiche o dubbi si prega di contattare il Dipartimento. 

Cosa prevede la comunicazione: autoisolamento e sorveglianza sanitaria per 14 giorni

I connazionali che rientrano in Italia da altri Paesi verranno sottoposti ai controlli aeroportuali previsti e attivati, fin dall’inizio dell’emergenza, grazie al supporto e alla disponibilità del volontariato di protezione civile e del personale sanitario. La Polizia di Stato effettuerà i consueti controlli di frontiera agevolando la compilazione della prevista autocertificazione per il rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione. In ottemperanza alle misure vigenti per la mobilità delle persone all’interno del territorio nazionale, sarà consentito ad una sola persona raggiungere lo scalo aereo, ferroviario o marittimo, per agevolare il rientro verso la residenza o il domicilio del connazionale. Lo spostamento in questione rientrerà tra le fattispecie di “stato di necessità” che dovrà essere autocertificato con il modulo messo a disposizione del Viminale, compilato in tutte le sue parti indicando, in particolare, il tragitto percorso. Inoltre, come previsto dal Decreto 120/2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero della Salute, i connazionali che rientrano dall’estero, anche in assenza di sintomi riconducibili al Covid-19, dovranno obbligatoriamente comunicare il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale. Saranno inoltre sottoposti alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni.

Si allega, inoltre, il Decreto MIT/Ministero salute n. 120/2020

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Source: Cipsi

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